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Detenzione ospedaliera, la Garante regionale dei Diritti della Persona visita i locali dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso

La Garante Regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, a seguito della segnalazione ricevuta dal Garante Nazionale dei Diritti delle Persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma, si è recata all’Ospedale “A. Cardarelli” di Campobasso per verificare le condizioni della cella adibita al ricovero dei carcerati, in merito alla quale sono state segnalate delle criticità riguardanti le condizioni di vivibilità della stessa.

Durante il sopraluogo la Garante Regionale, Leontina Lanciano, ha avuto anche la possibilità di incontrare il detenuto che attualmente è ricoverato nel nosocomio del capoluogo.

“Per le persone private di libertà – scrive Lancianoil ricovero in ospedale rappresenta un passaggio molto delicato dal punto di vista psicologico, spiega Leontina Lanciano, in quanto pur restando confinati all’interno di una stanza, come nelle case di reclusione, perdono il loro contesto abituale, aumentando quel senso di solitudine che incide negativamente sull’approccio psicologico ai problemi di salute, spesso gravi, che richiedono il ricovero in ospedale”.

“Durante la mia visita – prosegue Leontina Lancianoho potuto riscontrare un’ottima assistenza sanitaria, anche se dal punto di vista degli spazi e del loro allestimento ci sono dei margini di miglioramento che è importante sfruttare. A tal proposito chiederò un incontro ai vertici dell’A.S.Re.M. per concordare alcuni interventi di facile realizzazione, come la presenza di un televisore, che permetteranno di migliorare gli standard attuali e creare un ambiente più accogliente, con ricadute positive per i detenuti ricoverati. Sono certa – conclude la garante regionaleche anche in questo caso lo spirito di collaborazione dimostrato dall’A.S.Re.M. in altre circostanze permetterà di fornire, in tempi brevi, una risposta positiva alle richieste pervenute al Garante Nazionale dei Diritti delle persone detenute a cui, come Garante regionale dei Diritti della Persona, conto di fornire un riscontro positivo in tempo brevi”.

Redazione

CBlive

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