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Dal Sinodo dei giovani in Vaticano, a Campobasso il vescovo della diocesi di Mamfe (Camerun)

Veglia Missionaria nella chiesa della Libera, in linea con i contenuti della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi “Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti” Dallo slogan “Giovani per il Vangelo”, tema della giornata mondiale missionaria con forte valenza vocazionale, lo slancio e l’impegno dei giovani verso un cammino di discernimento vocazionale: la missione con la freschezza dei giovani.

Il mese missionario ci offre un’opportunità” come ha detto papa Francesco nel suo messaggio per la giornata Mondiale Missionaria: «L’occasione del Sinodo che celebreremo a Roma nel prossimo mese di ottobre, mese missionario, ci offre l’opportunità di comprendere meglio, alla luce della fede, ciò che il Signore Gesù vuole dire a voi giovani e, attraverso di voi, alle comunità cristiane» .

L’ufficio missionario diocesano aderisce alle iniziative dedicate all’Ottobre missionario, con una Veglia Missionaria che avrà luogo sabato 20 ottobre, alle ore 20, alla chiesa Madonna della Libera , in piazza  Vittorio Emanuele II a Campobasso.  La  veglia sarà presieduta dall’arcivescovo di Campobasso –Boiano S.E. mons. GianCarlo Bregantini   con la partecipazione straordinaria di S. E. Mons. Andrew Nkea Fuanja, vescovo della diocesi di Mamfe (Cameroon occidentale).

Direttamente dal Sinodo mondiale dei giovani al quale sta partecipando a Roma, in Vaticano, alla diocesi di Campobasso che ha raccolto l’appello giunto da don Antonio Mascia della diocesi di Trivento, allora missionario in Camerun. Ad accoglierlo, l’arcivescovo Bregantini, il vicario Generale don Antonio Arienzale, l’Ufficio missionario diocesano e i fedeli della diocesi.  Eletto vescovo di Mamfe nel luglio 2013 a 49 anni, mons.  Andrew Nkea Fuanja fu consacrato il 22 agosto dello stesso anno. La diocesi di Mamfe fu creata il 9 febbraio 1999.  Mons. Andrew Nkea è il secondo vescovo di quella  diocesi, succeduto al primo vescovo di Mamfe ( S. E. Mons. Francis Teke Lysinge), il 22 febbraio 2014.La  nostra diocesi   vivendo in modo drammatico-  ha  detto il vescovo della zona anglofona del  Camerun- gli eventi dolorosi che da dall’ottobre 2016 affliggono il Camerun Occidentale, di lingua inglese, dove è in atto una guerriglia contro l’esercito del Governo, ha causato l’abbandono di tanti paesi e villaggi da parte di decine di migliaia di persone verso la vicina Nigeria o città della parte francese, con tanti villaggi bruciati,  tanti civili e militari uccisi, con le conseguenze di mancanza di cibo ed assistenza medica e ospedaliera, scuole chiuse, chiese e parrocchie chiuse ed abbandonate”.

La ricca testimonianza del vescovo Nkea, darà ai fedeli che parteciperanno alla veglia, e alla veglia stessa, lo spessore  della missionarietà,  perché  – come ricorda il Santo Padre,  «La vita è una missione.  Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuore, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una grande sfida. Conosco bene le luci e le ombre dell’essere giovani, e se penso alla mia giovinezza e alla mia famiglia, ricordo l’intensità della speranza per un futuro migliore. Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: «Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273).

Redazione

CBlive

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