Adristorical lands, consegnati gli attestati di appartenenza al circuito

Anche ai protagonisti molisani il Marchio dell’Adristorical lands: ieri a Campobasso, nel Parlamentino di Palazzo Vitale, la consegna degli attestati di appartenenza ufficiale al circuito transfrontaliero. Un risultato, foriero di ulteriori e importanti collaborazioni tese alla crescita dei territori legati all’Adriatico, giunto al termine di un progetto vissuto con partecipazione e convinzione dalla Regione Molise in qualità di lead partner.

Sono 17 i comuni censiti all’inizio del progetto, avviato nel 2010, con 19  strutture inserite nel circuito di Adristorical Lands, il progetto di cooperazione territoriale con tema centrale il turismo sostenibile culturale, archeologico, storico, artistico. Alle strutture censite è stata consegnata una targa che ne contraddistinguerà il sito.

Dalle attività di progetto sono scaturite diverse azioni promozionali e lo sviluppo di un itinerario transfrontaliero, che supera i confini territoriali e presenta per la prima volta in maniera univoca e coordinata l’Adriatico.

L’itinerario transfrontaliero, curato e elaborato dall’Associazione Città Murate, sarà ufficialmente presentato a Zurigo in occasione di eventi promozionali programmati nel prossimo mese di agosto.

In apertura di cerimonia, alla presenza degli amministratori dei centri coinvolti, il saluto inviato dal governatore Paolo di Laura Frattura per richiamare l’attenzione sul valore della cooperazione territoriale a beneficio della crescita e dello sviluppo del Molise e la consegna degli attestati da parte del consigliere regionale delegato al turismo, Domenico Di Nunzio.

“Il Molise – come ha dichiarato il consigliere Di Nunzio –, con tali attività, si è inserito nei circuiti  della cooperazione e stabilmente, ora, riesce a cogliere risultati interessanti per il nostro territorio. Impegno di tutti è quello di riuscire a capitalizzare questo progetto nella futura programmazione e di inserirci in bandi diretti europei non solo per poter attingere risorse aggiuntive, ma anche per  aumentare le possibilità di conoscenza del nostro Molise inserito nella programmazione dell’area Adriatica”.

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