Api e Acem preoccupate per la chiusura prolungata della statale nei pressi di Bojano

acem apiCon una nota a firma dei rispettivi Presidenti, Matilde Iosue e Corrado Di Niro, e indirizzata al Capo Compartimento ANAS per il Molise, al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore Regionale alle Attività Produttive, al Prefetto del capoluogo di Regione  ed al Presidente della Provincia di Campobasso, l’API Molise (Associazione della Piccola e Media Industria) e l’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) hanno espresso viva preoccupazione circa la notizia di imminente chiusura al traffico della S.S. 17 – tratto Viadotto Callora in agro di Bojano. Le due Associazioni hanno fatto proprie le sollecitazioni pervenute, all’indomani della divulgazione della notizia, da varie aziende associate ivi ubicate e segnatamente dai Consiglieri di amministrazione dell’API stessa Antonio Colarusso e Mario Colalillo.

Nella nota inoltrata alle Autorità l’API e l’ACEM, dopo aver precisato che esse non sono contrarie alla realizzazione dei lavori, ritenuti sicuramente necessari ed utili per dare una boccata d’ossigeno all’edilizia, hanno tuttavia espresso forte apprensione per le gravi ripercussioni e per gli ingenti danni che la chiusura al traffico di detto tratto di strada arrecherà alle attività produttive, facendo notare che in tale area sono operative varie aziende di fornitori e produttori di materiali, lapidei, calcestruzzo, conglomerato bituminoso, le quali saranno costrette a ribaltare i maggiori costi subiti a causa dell’allungamento del tragitto incrementando i prezzi praticati sul mercato, con enormi contraccolpi sulle imprese che ivi si riforniscono, già gravemente vessate dalla forte recessione.

Inoltre, nell’area PIP circostante vi sono anche aziende di altri settori che risentirebbero parimenti del grave disagio e della lievitazione dei costi anche dei loro fornitori, con le conseguenze sul mercato sopra lamentate. L’Api e l’Acem hanno perciò richiesto di scongiurare quanto evidenziato, trovando soluzioni alternative circa la viabilità dell’area ed augurandosi che le stesse siano condivise e concordate anche con le due Associazioni.

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