Api, il presidente Iosue chiede certezze per le piccole e medie imprese

Presidente API Matilde Iosue
Matilde Iosue, presidente Api Molise

L’Associazione della Piccola e media Industria del Molise manifesta di condividere pienamente le posizioni espresse giorni fa da Mauro Natale all’indomani della sua conferma al vertice dell’Associazione Industriali del Molise, sul ruolo nevralgico che rivestono le imprese nella Regione e sull’assioma che il lavoro passa necessariamente per il rilancio di queste ultime.

L’Associazione sottolinea, tuttavia, come sia necessario che alle imprese, soprattutto alle piccole e medie, siano date delle garanzie e delle certezze temporali non legabili a variabili di circostanza che non solo non consentono di programmare il futuro, ma addirittura ne minano la stessa sopravvivenza, visto il momento di difficoltà anche sul fronte creditizio.
Secondo l’Api, le piccole realtà produttive hanno bisogno di certezze su tante questioni: sulla programmazione economica, finanziaria e industriale della Regione, sulla sua attuazione e sull’attuazione di quella comunitaria, sui tempi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, sulle regole da osservare e sugli adempimenti da porre in essere. Tutti aspetti questi che non possono essere lasciati alla libera interpretazione o all’improvvisazione dettata dalla contingenza del momento, ma che concorrono a formare quelle condizioni di contesto dalle quali non si può prescindere per rafforzare il mercato locale e consentire alle imprese di dimensioni ridotte, spesso di natura familiare, di stabilizzarsi, crescere, consolidarsi e strutturarsi.

“Abbiamo bisogno di garanzie certe – spiega la presidente Api Matilde Iosue – in funzione delle quali poterci organizzare, e questa necessità è tanto più forte se si considera che le nostre imprese sono di piccole dimensioni, spesso sottocapitalizzate, costrette a ricorrere all’indebitamento bancario e a lottare quotidianamente contro mille storture del sistema generale, imprese che lavorano e soffrono con i propri dipendenti, molti dei quali si ritrovano senza lavoro, anche se ciò non fa notizia proprio perché parte di questo mondo fatto di piccole realtà”.

“Ad ogni modo – conclude Iosue – pur trattandosi di piccole realtà prese individualmente, esse costituiscono il vero tessuto economico della nostra Regione e perciò vanno salvaguardate ”.

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