Asrem, blitz in bassomolise. Beni sequestrati a Ferrazzano e Quici

Su richiesta della Procura di Larino è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro a titolo cautelativo di conti correnti bancari intastati a dipendenti ed ex dipendenti dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise. A finire nel mirino dell’inchiesta portata avanti dai militari dell’Arma, coordinati dal capitanto Antonio Forciniti, due ex amministratori del basso molise, l’ex vicesindaco di Termoli, Vincenzo Ferrazzano e Giovanni Quici, ex amministratore di Larino. Truffa aggravata e continuata i reati contestati ai due volti noti della politica locale accusati di aver richiesto e ottenuto per anni alcune indennità accessorie che il contratto nazionale non prevedeva.

Gli stessi avrebbero, infatti, usufruito della cosiddetta pronta disponibilità, ovvero di incentivi ai quali per legge non avevano diritto. La somma indebitamente percepita ammonterebbe a circa 100mila euro.

Stando alle ultime indiscrezioni, Quici e Ferrazzano non sarebbero, però, gli unici a essere coinvolti nell’indagine che il Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Comando Carabinieri di Campobasso sta portando avanti nell’ambito del più ampio monitoraggio della spesa sanitaria. Oltre a loro a finire nel mirino degli inquirenti potrebbe esserci anche l’ex assessore De Guglielmo, mentre in queste ore continua a tremare la sanità bassomolisana.

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