Enti di patronato: adottata la delibera regionale per un’attività di pensionati, lavoratori, disoccupati e migranti

Michele Petraroia
Michele Petraroia

“Nel corso dell’ultima seduta della Giunta Regionale – si legge in una nota stampa dell’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia è stata adottato il provvedimento di sostegno finanziario per 90 mila euro in favore degli Enti di Patronato per l’attività svolta a tutela dei migranti, dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori. I Patronati sono Enti di emanazione delle forze sociali, del mondo professionale e delle associazioni imprenditoriali, operano a titolo gratuito nei confronti di ogni cittadino, e ricevono per la propria azione di assistenza un rimborso dal Ministero del Lavoro per il tramite di un Fondo Nazionale che nella proposta di legge di stabilità viene decurtato drasticamente. Gli immigrati, gli anziani, chi ha perso il lavoro o chi studia, se ha un problema nei confronti della Pubblica Amministrazione, degli Enti Locali, dell’INPS o dell’INAIL, può recarsi presso un qualsiasi sportello di ogni Ente di patronato e chiedere di essere aiutato a predisporre un’istanza, avanzare una richiesta di chiarimenti o presentare un ricorso amministrativo per una domanda non accolta di indennità di disoccupazione, mobilità, assegni familiari, pensione o rendita per infortunio o per i superstiti dell’INAIL. Il Patronato è tenuto ad accogliere e assistere gratuitamente ogni persona senza alcuna distinzione mettendo a disposizione anche un servizio medico-legale per i ricorsi di invalidità, per il riconoscimento delle malattie professionali o per assegni di inabilità al lavoro. Quindi è evidente la funzione di pubblica utilità degli Enti di Patronato specie in una regione come la nostra dove la presenza di uno sportello comunale agevola i cittadini ad accedere con immediatezza ad un servizio essenziale di tutela, informazione ed assistenza sociale, senza essere obbligati a iscriversi a sindacati o associazioni e senza dover pagare nulla per la prestazione ottenuta. Per questa motivazione, in attuazione di una legge regionale, è stato adottato un provvedimento che sostiene l’attività degli Enti di Patronato sul nostro territorio e si coglie l’occasione per ribadirne il ruolo insostituibile di carattere sociale esprimendo preoccupazione e non condivisione per il taglio al Fondo Nazionale.

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