“Garante regionale dei diritti della persona”, l’intergruppo Sinistra consiliare lascia l’aula al momento del voto

Il consigliere regionale Salvatore Ciocca
Il consigliere regionale Salvatore Ciocca

L’intergruppo “Sinistra consiliare”, composta da Ciocca, Monaco e Ioffredi, ha abbandonato l’aula al momento della votazione odierna sulla legge che ha istituito il “Garante regionale dei diritti della persona” ritenendo non condivisibile  l’idea di accorpare, in un’unica figura,  le diverse e peculiari esigenze di tutela.

“Pur condividendo, per sensibilità politica, l’idea di rendere finalmente organico un ambito di intervento così delicato e meritevole di massima attenzione – si legge nella nota stampa come quello dei diritti di chi non ha voce, riteniamo che le evidenti specificità delle figure dei garanti meriterebbero diverse professionalità e sensibilità che garantirebbero una maggiore vicinanza con l’utente,  tale da consentire –  e poi realizzare –  una presa in carico più adeguata e più consona alle reali difficoltà e alle esigenze dello stesso.

Tali argomenti, soprattutto per quanto attiene la tutela dei minori, sono stati ampiamente illustrati alle proponenti del disegno di legge approvato – proseguono – e a tutti i consiglieri con note specifiche inviate nei giorni scorsi dalla Camera nazionale Avvocati per la Famiglia e Minorenni e dal Coordinatore nazionale dei garanti regionali. Criticità ritenute condivisibili e che motivano la scelta odierna di non partecipare al voto”.

 

Redazione

CBlive

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