Giubileo regionale del Turismo e del Creato: il 12 giugno nell’area archeologica di Altilia

foto bregantini ad AltiliaImmersi nello scenario della zona archeologica  a interesse storico-culturale  più imponente dell’Italia del centro sud,  Altilia farà da scenario  al  Giubileo regionale del  Turismo e del Creato. Prima roccaforte dei Sanniti (Saipins) e poi cittadina romana abilitata alla riscossione dei dazi imperiali (Saepinum) il sito è incastonato in uno scenario naturale di natura e bellezza artistica.

Domenica 12 giugno 2016 a partire dalle 10,00  presso  il sito archeologico di Altilia, in provincia di Campobasso, si terrà l’evento giubilare promosso dalla Pastorale per il Tempo libero, Sport e Turismo interregionale della CEAM  guidata da Mario Ialenti, in collaborazione con la CEI,  “Cammini d’Europa” e Memo Cantieri Culturali.  Seguendo la struttura del programma dei giubilei diocesani in calendario tenutosi finora nella diocesi di Campobasso–Bojano, l’evento si  articola  secondo una  prima parte  turistico culturale con visite guidate al mattino  e   di formazione attraverso  un workshop nel pomeriggio alle 16,30. Alle 18,00 nella seconda parte a carattere celebrativo, si svolgerà una cerimonia di apposizione del “Primo cartello dei Cammini dell’acqua” sulla porta denominata “Porta di Benevento”; a seguire, alle  18,30, la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Campobasso–Bojano, GianCarlo Bregantini, nell’anfiteatro della stessa zona archeologica.

La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti. Il movimento ecologico mondiale ha già percorso un lungo e ricco cammino, e ha dato vita a numerose aggregazioni di cittadini che hanno favorito una presa di coscienza” (Papa Francesco, Laudato Sì, cap.13, 2015).

Redazione

CBlive

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