Guerriero Sannita: “Dopo la manifestazione del lavoro, Frattura convochi un tavolo del centrosinistra”

Giovanni Muccio
Giovanni Muccio

“Alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, hanno partecipato, tra gli altri, il sottoscritto, Giovanni Muccio, presidente regionale del Guerriero Sannita; Gigino D’Angelo, Segretario Regionale di Sel; Nicola Macoretta, Segretario Regionale del Partito dei Comunisti italiani; e Fabio D’Ilio, Segretario cittadino di Campobasso del PSI, la cui presenza è stata certamente concordata con il suo Segretario regionale Miniscalco”: a scriverlo in una nota stampa Giovanni Muccio.

“Quattro formazione politiche – prosegue la nota stampa – che hanno fatto e fanno parte del centrosinistra e del tavolo regionale del centrosinistra, tutti e quattro sottoscrittori del programma elettorale del ‘Molise di tutti’. La nostra presenza, a sostegno della manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, rappresenta senza ombra di dubbio un malessere nei confronti della politica di Paolo Di Laura Frattura, riguardante il lavoro nel Molise”.

“Le organizzazioni sindacali sono state ricevute – scrive il Guerriero Sannita – dal Governatore e dall’Assessore all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, per esporre le problematiche riguardanti le varie vertenze in atto riguardante il lavoro nel Molise e le strategie per la ripresa occupazionale. A parere del Guerriero Sannita, la presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Michele Petraroia, rappresentava  un ulteriore tassello chiarificatore alle problematiche sul lavoro. È importante, ora, convocare un tavolo regionale del centrosinistra, per sentire anche i segretari di partiti e movimento della propria coalizione che hanno partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita si augura che quest’appello venga recepito dal Presidente Frattura o dal Segretario regionale del PD, Micaela Fanelli, che rappresenta il maggior partito della coalizione. Ogni qualvolta si è paventata la possibilità di riunirci e far fronte comune contro questa politica ‘del dire e non del fare’,  c’è sempre qualcuno che sfugge alle proprie responsabilità. Spero di sbagliarmi. È arrivato il momento di capire dove stiamo andando”.

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