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Lo Sport un diritto per tutti, a Campobasso prosegue il progetto del Coni. Strutture aperte e gratuite per 80 ragazzi

Prosegue con successo la seconda edizione de Lo Sport: un diritto per tutti – estate, progetto organizzato dal Coni Molise nel comune di Campobasso, inaugurato ad inizio settimana.

Nella sala oratorio della parrocchia di San Pietro Apostolo, il presidente del Coni Molise, Guido Cavaliere, il delegato per Campobasso, Antonio Rosari, il sindaco del capoluogo, Antonio Battista, l’assessore allo Sport del comune, Maripina Rubino, ed il parroco padre Gioacchino, hanno accolto i ragazzi e le famiglie e dato il via ufficiale a questo progetto promosso dal Coni Nazionale in tutte le regioni d’Italia.

In Molise, il progetto si svolge a Campobasso, principalmente nel rione San Giovanni, con ritrovo presso la sala oratorio della chiesa e attività ludico-sportiva al campo di basket, al campo di calcetto e al parco del quartiere. I ragazzi fanno attività anche al campo di atletica leggera di Fontanavecchia ed nella comunale de Capoa” con il tennis, in collaborazione con l’associazione Tennis del presidente Pippo Morrone, e con le bocce in collaborazione con la Bocciofila Monforte del presidente Roberto di Lallo.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di dare alle famiglie svantaggiate, che vivono in contesti territoriali e sociali difficili, la possibilità di far praticare sport gratuitamente ai ragazzi presso le strutture sportive comunali nel periodo di chiusura estiva dell’attività scolastica. Il format del progetto prevede una durata di 6 settimane (5 giorni a settimana – dal lunedì al venerdì – dalle 9.00 alle 13.00). Partecipano 80 ragazzi/e di età compresa tra i 5 e i 14 anni che svolgono attività multidisciplinare sotto la guida degli istruttori Coni che lavoreranno per trasmettere ai giovani coinvolti un messaggio di stile di vita attivo basato su un’attività ludico-sportiva continuativa quale elemento fondamentale per la loro crescita, costruzione di sé e rapporto con gli altri.

Salute, ambiente, cultura, socializzazione, integrazione, multiculturalità, educazione alimentare, con un denominatore comune: lo sport. Questo contraddistingue il progetto nato per offrire un servizio di elevata valenza sociale alle famiglie svantaggiate, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

I partecipanti hanno l’opportunità di praticare diversi sport, individuali e di squadra, ma anche di svolgere attività laboratoriali e ricreative.

Il valore aggiunto dell’iniziativa è un contesto ludico educativo sicuro per la qualità e la competenza della struttura organizzativa e per il personale altamente qualificato.

Il progetto si concluderà il 31 agosto.

 

Redazione

CBlive

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