Manifestazione per la sanità pubblica, Romano parteciperà al corteo di Campobasso

Massimo Romano
La presentazione della lista ‘Bojano domani’

La manifestazione per la sanità pubblica di oggi non è una passeggiata ecologica né una parata ideologica: è l’estremo tentativo civile, democratico e pacifico di impedire che una classe politica sorda e sempre più lontana dall’interesse generale completi lo smantellamento del servizio sanitario pubblico molisano per salvaguardare interessi di parte, blindare equilibri politici e onorare accordi elettorali vecchi e nuovi. A scriverlo è Massimo Romano, candidato sindaco di Bojano.

Le premesse perché questo accadesse c’erano tutte fin dalle regionali del 2013: erano già rappresentate nella “mappa del potere” che a suo tempo divulgai in tutta la regione, con tanto di volti, nomi, didascalie e collegamenti societari. Si è preferito dare ascolto alle chiacchiere, ai proclami e alle firme in pompa magna di ridicoli contratti prontamente rinnegati e ridotti a brandelli. Si è preferito, allora, ignorare i fatti che erano già lampanti, unitamente alle “cambiali” elettorali che sigillavano quegli accordi politici. Il resto è storia, e le conseguenze si sono rivelate persino peggiori e più drammatiche rispetto alle previsioni: il sistema disegnato dal Commissario Frattura, con la complicità del PD e dei figuranti politici e sindacali che gli reggono il sacco, ha indebolito ancora di più le strutture pubbliche chiudendo interi reparti e quindi compromettendo i livelli essenziali di assistenza, senza trasferire neanche un infermiere sul territorio e senza nemmeno sfiorare le rendite di posizione di noti privati impegnati in politica, guarda caso sempre dalla parte di chi è al governo, così disinvolti nel cambiare casacca e sempre a proprio agio nel gioco delle tre carte.

Ma non tutto è perduto: oggi pomeriggio scenderà in piazza il Molise che non si vende, per far sapere a Frattura & “compagni” che ormai il bluff è scoperto, le chiacchiere stanno a zero e con chi abbiamo a che fare lo hanno capito anche a Roma.

Aspettiamoci una reazione: scommettiamo che, per distogliere l’attenzione dalla protesta ormai dilagante, annunceranno a breve l’imminente arrivo di novelli Paperon de’ Paperoni pronti ad investire sul territorio per far ripartire l’economia e dare lavoro ai molisani? Scommettiamo che cominceranno con i fuochi pirotecnici sulla Gam, dopo tre anni di lucchetti ai cancelli?”

Redazione

CBlive

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