Patriciello sull’emergenza migranti: “Punire in maniera esemplare gli scafisti”

L'eurodeputato Aldo Patriciello
L’eurodeputato Aldo Patriciello

L’ennesima tragedia di migranti in mare tra Lampedusa e la Libia riaccende i riflettori su una emergenza da affrontare immediatamente e per la quale l’Italia non deve essere lasciata sola.

“Non possiamo continuare a gestire una emergenza che non è solo italiana  ma europea – ha affermato in una nota stampa l’eurodeputato Aldo Patriciello –. Credo che accanto all’emergenza umanitaria per la quale bisogna garantire assistenza a chi rischia di morire, evitando tragedie come quella avvenuta a Lampedusa; oltre alla missione ‘Mare Nostrum’ bisogna porre attenzione soprattutto ad un intervento diretto volto a scoraggiare le partenze. Dobbiamo intervenire innanzitutto per punire in maniera esemplare gli scafisti mercanti di schiavi. L’Europa su questo punto può e deve fare di più. Il confine italiano è il confine europeo e, quindi, non possiamo accollarci da soli i costi di accoglienza, primo soccorso, ospitalità ed asilo. Dal 1° luglio, inizio del semestre italiano alla Presidenza del consiglio dei Ministri europeo, chiederemo con forza la revisione del Regolamento di Dublino e l’istituzione di regole e responsabilità condivise in materia di immigrazione”.

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