Presentazione del libro “Grazie per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco”: la riflessione di Mario Pietracupa, presidente Fondazione Neuromed

Mario Pietracupa e Giuseppe Formato
Mario Pietracupa e Giuseppe Formato

L’INTERVENTO DI MARIO PIETRACUPA, PRESIDENTE FONDAZIONE NEUROMED, DOPO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “GRAZIE PER QUESTO MOMENTO. LA STORIA DI VINCENZO COSCO”.

Ci sono momenti nella vita in cui si riflette sul valore della propria esistenza. Forte è la tentazione di chiudersi in sé stessi, proteggere e tutelare i propri interessi, prevalentemente quelli affettivi, e non guardare oltre. Quando Vincenzo mi informò delle sue serie problematiche di salute avevo da poco perso mia moglie Sara ed ero nel momento più critico della mia esistenza.
La forza di Vincenzo era molto simile alla tenacia, alla voglia di combattere e di vivere che aveva messo in campo mia moglie. Questo evento mi scosse dal torpore in cui stavo precipitando. Devo a lui, davvero, l’aver ritrovato gli stimoli per guardare oltre lo steccato e continuare a interessarmi degli altri e operare nell’interesse della comunità.
Ringrazio la famiglia di Vincenzo Cosco per essersi resa disponibile nonostante il dolore e le problematiche quotidiane vissute, che meritano il massimo rispetto e attenzione reale.
Ringrazio Giuseppe Formato che mosso da incontenibile passione e da sincera amicizia è riuscito a scolpire in maniera indelebile nel tempo il nome e la vita di Vincenzo Cosco. A Giuseppe va riconosciuto di essere stato il motore inesauribile dell’iniziativa di ieri che ha visto la presentazione del libro, da lui stesso scritto, sulla vita dello Special Wolf. Evento che ha reso Cosco l’esempio di un Molise che non si arrende mai e che vorremmo sempre in linea con il suo motto prediletto “l’uomo che combatte non perde mai”.
Noi come Fondazione Neuromed lo faremo con un progetto a lui intitolato, “VinCo”, per diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Tenteremo di mettere in campo un vero e proprio progetto scientifico, di ricerca epidemiologica, svolto dai ragazzi. Non una lezione o una conferenza, ma un lavoro che produrrà risultati nel tempo partendo dal basso.
Inoltre vogliamo promuovere quei valori che rappresentavano i tratti distintivi della personalità di Vincenzo: tenacia, umiltà, rispetto, umanità. Affinché i giovani non rinuncino mai a lottare per ciò in cui credono e, a proposito di umanità, una citazione particolare la dedico al dottor Gaetano Lanzetta. Un amico, un oncologo di valore che ha tenuto per mano Vincenzo assistendolo fin dove poteva; dimostrando, se ce ne fosse stato bisogno, che laddove emergono i limiti della cura bisogna avere il coraggio di fermarsi per non violare il valore più sacro dell’uomo: la dignità.
Un pensiero speciale va a tutti gli abitanti di Santa Croce di Magliano per la solidarietà dimostrata e per ringraziarli concretamente, al fine di promuovere e rinnovare il valore della territorialità, partiremo proprio da lì per le prime sperimentazioni del progetto VinCo. Ringrazio l’editore Manes per la straordinaria generosità nell’accollarsi ogni onere, solo sul rapporto di fiducia e per evidente sensibilità di chi è attento al sociale.
La Direzione scolastica regionale, infine, nel suo massimo responsabile Anna Paola Sabatini, merita una citazione a parte per saper sempre intercettare in maniera concreta le esigenze non solo del mondo scolastico ma anche della società civile. Attenta a formare gli uomini del futuro immergendoli nella realtà quotidiana con esempi di vita e lavoro concreti. Nei progetti in comune ci accompagna sempre con straordinario entusiasmo incentivandoci a promuovere sempre più iniziative nelle scuole.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button