Questione sfratti, Nagni: “Avviato un percorso di confronto e condivisione”

L'assessore regionale Pierpaolo Nagni
L’assessore regionale Pierpaolo Nagni

Si è svolto in un clima di grande collaborazione, l’incontro convocato dall’assessore regionale Pierpaolo Nagni per discutere, insieme al ‘Sindacato abitanti e inquilini’, rappresentato da Italo Di Sabato, e alla struttura Iacp, della delicata questione sfratti.

“Abbiamo avviato un percorso di confronto e condivisione. Era importante – ha dichiarato l’assessore Pierpaolo Nagnicomunicare  ai rappresentanti del sindacato, in termini più tecnici il quadro della situazione  al fine di giungere  a possibili soluzioni. Abbiamo espresso la volontà  di verificare l’opportunità di interventi aggiuntivi rispetto a quelli già messi in campo dall’attuale governo regionale”.

“Va ricordato – ha precisato nell’ambito  dell’incontro – che abbiamo già  impegnato 560.000 euro da destinare a casi di morosità  incolpevole e siamo indirizzati verso un quadro di integrazione  sociale. Ecco perché  tengo particolarmente all’istituzione dell’agenzia  sociale per la casa che assolverebbe al ruolo sociale che non può  avere lo Iacp, struttura  prettamente tecnica.  Stiamo inoltre avviando un quadro cooperativistico che possa andare a supportare i giovani precari e le giovani coppie, sostituendoci, di fatto alle banche che, insieme al alle imprese, sono totalmente escluse da questo processo. Tornando, invece, alla questione sfratti e morosità – ha continuato Nagni abbiamo analizzato la situazione con estrema attenzione.  Il confine per definire la morosità incolpevole è molto labile, dovendo anche tener conto di un quadro di forte precariato. Per questo ritengo sia utile il confronto  con il sindacato divenuto ormai punto di riferimento per gli inquilini. Da parte nostra vi è la massima disponibilità  a collaborare per giungere a soluzioni percorribili nell’ambito di situazioni di morosità particolarmente difficili. Verificheremo, tutti insieme la possibilità di aprire ad una moratoria. Questo richiederà qualche mese di tempo per poterne studiare tutti gli aspetti – ha concluso l’assessore – ma, superato l’empasse, saremo poi in condizione di riprendere il nostro percorso con più  chiarezza  e decisione”.

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