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Scritti di cuore, dialogo a tre voci sull’amore e le parole per raccontarlo

Ultima tappa della rassegna Scritti di cuore–l’amore e le parole per raccontarlo, un’esperienza progettuale di grande successo volta a offrire un’occasione di confronto e riflessione sulla dimensione affettiva a vari livelli. Dalle relazioni familiari, alla capacità di esprimere i sentimenti in forma scritta, senza dimenticare l’importanza di una sana educazione sentimentale.

La seconda edizione del ciclo di incontri Scritti di cuore, promossa e organizzata dall’Assessorato alle Politiche per il sociale e Giovanili Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli in collaborazione con la Provincia e la Direzione della Casa Circondariale di Campobasso, e attraverso la sinergia con il tessuto scolastico del capoluogo, rientra nel programma di Ti racconto un libro 2017-2018, ed è articolata in un percorso a tappe che dal febbraio scorso ha accompagnato il pubblico nella conoscenza dell’intricato labirinto sentimentale che tutti noi sperimentiamo.

Dopo l’incontro con la scrittrice Teresa Ciabatti, il laboratorio di scrittura guidato da Valentina Farinaccio e gli incontri per l’infanzia con Beniamino Sidoti, è ora la volta di un dialogo a più voci con tre scrittori che all’amore e ai sentimenti in genere hanno dedicato molte pagine delle loro opere: Franco Arminio, Valentina Farinaccio e Pino Roveredo che si sono dati appuntamento a Campobasso giovedì 14 giugno alle ore 18.30 nella sala del Circolo Sannitico per incontrare i lettori. I tre autori, accumunati proprio dal tema dell’amore, che hanno esplorato nelle sue più ampie declinazioni, dialogheranno con il pubblico confrontandosi sulle tante forme in cui le relazioni sentimentali possono dispiegarsi.

In programma nella stessa serata anche la fase conclusiva della seconda edizione del Concorso nazionale di scrittura ‘Scritti di cuore’ con la proclamazione dei vincitori.

Il concorso è rivolto ai detenuti degli Istituti carcerari di tutto il territorio nazionale, a cui è stato chiesto di inviare una lettera “scritta di cuore”, che nei mesi scorsi è stata valutata da una giuria qualificata, fatta di scrittori e anche di studenti.

A selezionare le lettere, arrivate in centinaia da ogni parte d’Italia, ci ha pensato la Giuria tecnica composta appunto dagli scrittori Franco Arminio, Valentina Farinaccio e Pino Roveredo (scrittore e Garante dei diritti delle persone private della libertà della Regione Friuli Venezia Giulia) a cui spetta il compito di decretare il primo e il secondo classificato.

La Giuria Giovani, composta da Salvatore Dudiez, Roberta Tanno, Elena Sulmona, Angelica Calabrese e Alessandro Tavano, tutti di età compresa tra i 18 e 32 anni, che segnalerà la lettera d’amore ritenuta più meritevole.

Da sempre convinta che la lettura e la scrittura abbiano un ruolo fondamentale nella costruzione di una società giusta e attenta alle necessità sociali, l’Unione Lettori Italiani di Campobasso, con il Comune di Campobasso, si rivolge ancora una volta agli istituti carcerari, luoghi in cui il tempo e lo spazio in cui vivere i sentimenti confluiscono marcatamente nell’interiorità del singolo. In questo contesto, la scrittura diventa un importante strumento di contatto indiretto con l’esterno, veicolo fiduciario di una riflessione rispetto a sé stessi e rispetto agli “oggetti” d’amore.

Nei luoghi di reclusione si scrive per capirsi di più, per esprimere speranza e un senso di libertà che, altrimenti, non è consentito. Si scrivono lettere, diari, poesie e canzoni, come in nessun altro luogo. La lettera nel sistema carcerario è un importante strumento indiretto di contatto con l’esterno. La scrittura di una lettera “scritta di cuore” comporta inevitabilmente una riflessione rispetto ai soggetti e oggetti d’amore che hanno coinvolto, dal punto di vista emotivo e sentimentale, lo scrivente nel corso della vita.

 

Redazione

CBlive

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