Scuola di Formazione socio–politica “Toniolo”: il vescovo di Taranto, Filippo Santoro, venerdì 11 marzo a Campobasso

L'arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini
L’arcivescovo GianCarlo Maria Bregantini

Misericordia e Creato”. Un binomio inscindibile, che riassume il cammino dell’uomo d’oggi. Il tema sarà affrontato nel sesto incontro formativo proposto dalla Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” di Campobasso diretta da Antonio Chiatto. Relatore d’eccezione sarà Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto e Presidente della Commissione Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia e Pace della Cei. Il convegno si terrà venerdì 11 marzo alle 19,00 nell’auditorium “Celestino V” in via Mazzini, 80 a Campobasso.

La questione antropologica è diventata ormai questione ecologica. Per questo l’analisi, stavolta, partendo da una riflessione introduttiva del vescovo i Campobasso–Bojano, GianCarlo Bregantini, si baserà sostanzialmente su uno dei principali concetti sviluppati dall’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco: “l’universo non è sorto come risultato di un’onnipotenza arbitraria, di una dimostrazione di forza o di un desiderio di autoaffermazione: la creazione appartiene all’ordine dell’amore”. L’impiego della missione ecologica costituisce al momento l’urgenza più grande. L’orizzonte consumistico ha provocato una seria disaffezione al Creato. Da qui il diffondersi del degrado ambientale, dell’inquinamento atmosferico. Il monito della Chiesa è indubbio: una vita produttiva non può prescindere da una vita pienamente umana e da un ambiente sano. E’ questo l’atteggiamento nuovo e perentorio cui invita insistentemente il Papa per porre rimedio alle ferite provocate alla creazione. Si tratta di uno stile collettivo da dispiegare nel quotidiano, con l’esercizio delle “virtù ecologiche” elencate dal Santo Padre, quando ricorda che “l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti”.

Redazione

CBlive

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