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Sepino celebra Santa Cristina, tra fede, memoria e musica. Un viaggio nella tradizione che si rinnova

Domenico Rotondi
Come ogni anno, la comunità di Sepino si appresta a rendere omaggio a Santa Cristina, patrona del paese, in un solenne intreccio di riti religiosi e manifestazioni popolari che affondano le radici in secoli di devozione. Le celebrazioni del 2025, come annunciato nella locandina ufficiale diffusa dal Comitato Festa Santa Cristina A.P.S., si preannunciano particolarmente ricche e partecipate, con un programma che si articolerà fino al 28 luglio, includendo un’appendice simbolica il 16 agosto, giorno dell’estrazione della tradizionale lotteria.
Sotto il profilo storico, la figura di Santa Cristina V.M. (Vergine e Martire) occupa un posto centrale nella spiritualità sepinese fin dal Medioevo. La sua vicenda agiografica, tramandata sin dal V secolo, racconta di una giovane cristiana vissuta a Bolsena, vittima delle persecuzioni dell’Impero romano. Rifiutatasi di rinnegare la propria fede, subì crudeli torture e infine il martirio. La devozione nei suoi confronti si diffuse rapidamente in molte aree dell’Italia centrale e meridionale, trovando in Sepino un culto particolarmente fervente e radicato.
Secondo gli studi più accreditati, tale devozione si consolidò nel corso del XVII secolo, quando le reliquie della santa — parte delle quali sarebbero tuttora conservate nella chiesa madre del borgo molisano — divennero meta di pellegrinaggi e segno di prodigi. Lo storico Pietro Paolo Di Zinno, nel suo Trattato delle cose molisane (1654), menziona Santa Cristina come esempio di resistenza spirituale e di protezione celeste contro le calamità. Il momento culminante delle celebrazioni è previsto per giovedì 24 luglio, alle ore 11.00, con la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, S.E. Mons. Biagio Colaianni, cui seguirà la tradizionale processione con la statua della santa e la reliquia. Tra gli appuntamenti più sentiti non mancherà la Messa per gli emigranti, in programma il 25 luglio e anche in diretta online, nonché la storica Festa dell’Emigrante, giunta alla 122ª edizione, che vedrà esibirsi Roberta Faccani (già voce dei Matia Bazar) e la DJ Giada. Il calendario civile prevede inoltre concerti bandistici, rievocazioni religiose, stand gastronomici e il consueto spettacolo pirotecnico serale del 24 luglio. Spazio alla cultura il 28 luglio con il convegno dedicato ai cento anni del Giornale di Santa Cristina, mentre il 16 agosto si concluderà il ciclo festivo con l’estrazione della lotteria in Piazza Nerazio Prisco.
Per tutte queste ragioni, le celebrazioni patronali di Sepino rappresentano non soltanto un vivido esempio di religiosità popolare, ma anche un’occasione privilegiata per riflettere sul senso profondo dell’appartenenza a una comunità che, pur attraversando le sfide del presente, continua a riconoscersi nella forza della propria storia.















