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Il dramma di Vincenzo Cosco, l’allenatore molisano della Torres (serie C): una lettera aperta per annunciare il momentaneo ritiro dal calcio. “Il cancro è tornato, sono ai tempi supplementari. Dovrò segnare ancora una volta il gol della vittoria”

Vincenzo Cosco
Vincenzo Cosco

Il dramma di Vincenzo Cosco, l’allenatore di Santa Croce di Magliano, attualmente alla guida della Torres nel girone A di serie C ed ex trainer, in Molise, del Campobasso, del Termoli, del Bojano, dell’Isernia e della Turris, dopo aver vinto la battaglia contro la malattia del secolo 19 anni fa, ora si ritrova nuovamente a dover combattere per vincere il suo campionato più importante. All’indomani della vittoria della ‘sua’ Torres contro la Cremonese allenata dall’ex Torino, Giampaolo, la diagnosi, che costringerà l’allenatore molisano a un periodo di riposo, per le cure del caso.

Vincenzo Cosco ha voluto salutare gli amici, tutti i tifosi delle squadre che ha allenato e gli appassionati di calcio con una lettera aperta, molto toccante e commovente, che riportiamo integralmente.

“Cari amici, cari sportivi, cari tifosi della Torres,

è con un mix di sentimenti che vi scrivo: emozione in primis, ma anche col nodo in gola e, al contempo, con spirito battagliero, quello che mi ha sempre contraddistinto nel mondo del calcio. Quel carattere che mi ha permesso di partire dal mio piccolo paese, Santa Croce di Magliano, arrivando ad allenare fino in serie C.

Sono costretto a salutare il calcio e la Torres, ma spero che sia solo un arrivederci. Anzi, sono convinto che il mio saluto sarà solo un temporaneo allontanamento dallo sport che, insieme alla mia famiglia, è stato il mio mondo per quaranta anni.

La mia vita, alla Vigilia del Natale 2014, è cambiata in due ore, così come cambiò in un giorno di quel lontano 1996. Il cancro, sconfitto e annientato 18 anni fa, è tornato a invadere il mio corpo, in maniera più violenta. E, così, oggi per me inizia la ‘partita di ritorno’ contro il male del secolo. All’andata, per dirla nel gergo calcistico, ho vinto, ho trionfato: combattei, anche grazie al supporto della mia famiglia e dei miei amici più stretti, come un leone indomito ed ebbi la meglio.

Il cancro, oggi, ha fatto gol e io sono costretto ai tempi supplementari: una partita nella quale il pareggio non esiste. Sono costretto a vincere: devo farlo per tutta la mia famiglia, per mia moglie Silvana, per i miei piccoli, ma già maturi, figli, Gaia e Luigi, ma anche perché io ho sempre sostenuto che i sogni aiutano a vivere. Non posso far altro, dunque, oggi come non mai, che andare avanti sognando, per continuare a vivere e, quindi, restare vicino alla mia famiglia e ai miei cari, oltre che per riprendere quel sogno chiamato ‘calcio’.

Per far ciò dovrò battere ancora una volta il cancro:la fede, così come 19 anni fa, sarà la mia guida, insieme con l’affetto della mia famiglia e dei miei amici più stretti: vedere che chi mi sta più vicino ha macinato chilometri per raggiungermi a casa appena qualche ora dopo la drammatica diagnosi, mi ha riempito l’animo di quella necessaria e indispensabile voglia di combattere.

Inizia la mia partita più importante: quella contro il destino, atto secondo. Credo nel fato e sono convinto che chi è sopra di noi mi ha messo nuovamente alla prova.

Riparto dal secondo tempo di Torres-Cremonese: la mia squadra, sotto di due reti, è riuscita a imporsi per 3-2. Dalla panchina ho combattuto insieme ai ragazzi, senza sapere che dentro di me il male già covava da tempo. Il secondo tempo della mia ultima partita ufficiale sarà il leit-motiv dei miei prossimi mesi: servirà una prova di carattere, forza e orgoglio per sconfiggere il nemico che ha invaso il mio corpo, la mia corazza, quella che mi ha difeso nei momenti più difficili e grazie alla quale mi sono tolto delle grandi e belle soddisfazioni nel fantastico mondo del calcio.

La mia speranza è quella di tornare, quanto prima, su un prato verde, per riprendere a sognare con undici guerrieri pronti a dare tutto per una maglia, per i propri tifosi e per quel sogno che si coltiva sin da bambini.

Ringrazio il mio medico, Michele Iantomasi, colui che ha capito al volo, dai miei sintomi prima ancora di effettuare gli accertamenti, che il mio dolore era qualcosa in più di un semplice malanno passeggero. Ringrazio la Neuromed e il suo presidente (mio amico) Mario Pietracupa: ho trovato una disponibilità sia della struttura sia del suo vertice che, difficilmente, si riscontrano altrove. E approfitto per ringraziare la vicinanza di colui che è stato uno dei miei primi presidenti, diventato poi un pilastro per la mia vita e di quella della mia famiglia, Luigi Perrella. Non posso nemmeno fare a meno di ringraziare anche i vertici del mio attuale club, la Torres: il presidente Domenico Capitani, l’amministratore delegato Manolo Patalano e il direttore generale Enzo Nucifora mi hanno dimostrato un affetto in questi ultimi giorni che, forse, nel mondo del calcio non mi sarei mai aspettato. Il patron Capitani è la dimostrazione che non tutto il calcio è malato e che anche in questo mondo c’è spazio per i sentimenti, che vanno oltre i risultati e l’impegno economico. E un grazie anche all’amico-confidente Giuseppe Formato: lui mi ha detto che anche questa volta ‘l’Architetto’, ‘Colui che tutto move’, aggiusterà tutto. E così sarà. Ne sono certo. Datemi qualche mese: spero di tornare nuovamente in panchina nelle vesti di quel ‘leone indomito’ che è in me. Ciao a tutti, arrivederci”.

 Vincenzo Cosco,

lo ‘Special Wolf’ molisano

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37 Commenti

  1. Nn ci conosciamo se nn calcisticamente sono un giornalista ma lo stesso voglio esserti vicino e spero che come hai vinto in passato vinci anche ora , sino paramedico e di qualsiasi cosa hai bisogno ci sarò. Vinci .

  2. la tua lettera mi trova in piena condivisione e auguro a te e alla tua famiglia che tutto si possa risolvere per il meglio,in un escalation di miglioramenti e di successo finale in una lotta che si puo’ vincere e che tu sei in grado di vincere………abbi fiducia in te e nelle tue capacita’ di lottare…………un abbraccio MAURO PANTANI

  3. Non conosco Vincenzo Cosco di persona , ma so , da figlio di abruzzesi , quanto questi siano tenaci. Da collega , anche se di un altro sport , gli auguro di tornare presto in panchina. Si affidi all’Architetto e non resterà deluso , i suoi familiari faranno il resto. Un immenso in bocca al lupo ed un abbraccio.

  4. TI CONOSCO DA QUANDO HO COMINCIATO A INCONTRARTI SUI CAMPI DI CALCIO E GUIDAVI LA TUA TURRIS NELL’ECCELLENZA MOLISANA. IO ERO UN SEMPLICE GUARDALINEE, COSI’ SI CHIAMAVANO ALLORA, CHE SPESSO SI FRAPPONEVA TRA I TUOI OCCHI E I TUOI RAGAZZI. ERA IL PERIODO DELLA TUA VITTORA CONTRO IL MALE, DI QUANTO IN AMICHEVOLE, IN CAMPIONATO E IN COPPA TI SCONTRAVI COL CAMPOBASSO SU QUEL CAMPACCIO DI SANTA CROCE DI MAGLIANO. ERO SEMPRE LI CON LA MIA FIDATA BANDIERINA E ALLA FINE UNA STRETTA DI MANO SINCERA COME SOLO LO SPORT PUO’ REGALARE CI ACCOMUNAVA NELL’AMORE PER IL PALLONE. COME ALLORA, ANCORA ADESSO AMMIRO LA TUA PERSONA, IL TUO ANIMO SINCERO, LA TUA MOLISANITA’ SANA. ORA SPERO VIVAMENTE CHE TU POSSA FARE QUELLA RETE IN ZONA CESARINI CHE DEFINITIVAMENTE PLACHI LA FORZA DEL MALE. E UN GIORNO SPERO DI CONDIVIDERE CON TE IL MIO SPIRITO MIGLIORE IN UNA CONFIDENZIALITA’ DA ESPERTI AMANTI DEI PRATI VERDI DAVANTI A GUSTOSI PIATTI DELLE NOSTRE TERRE. IN BOCCA AL LUPO. PREGHERO’ PER TE.
    MARCO

  5. Ciao Vincenzo, abbiamo giocato nel lontano 1986 insieme con la rappresentativa Campana, io giocavo con L’oloimpia Agnone, ti ho sempre seguito tramite i media e mi fa piacere che stai facendo una bella carriera.
    Sono convinto che tutto si rimetterà a posto e preghero’ per te.

  6. Ciao carissimo amico mister
    spero che vi ricordiate di me sono barbara la figlia di d’ercole antonio
    spero con tutto il cuore che vi riprendiate presto e che combatterete questo cancro
    che vi fa tanto soffrire con Affettuosi auguri di natale e felice anno 2015 FORZA MISTER
    Barbara D’Ercole

  7. Vincenzo ti ho conosciuto adolescente quanto sei venuto in Canada co tua nonna e mia madre mi sei sempre stato simpatico e coraggioso,determinato e inteligente pregero per te che devi farcela e per la tua famiglia che abbia la forza di starti vicino ,ce la farai Vincenzo ti abraccio e ti faccio gli auguri di Buon Anno che ti dara una nuova forza di continuare per potere scalare nuove vette che Dio ti benedica Ciao

  8. Caro, grande Vincenzo, ho letto tutto d’un fiato la tua lettera, anch’io sono stato e sono uno sportivo, sono convinto che la tua forza e la tua fede indomita ti faranno vincere la Gara in “questi supplementari” è presto ritornerai nel magico rettangolo verde a guidare i tuoi “Leoni”…con ammirazione Matteo

  9. vince’..amico mio..ricordo ancora quando hai vinto la battagli quasi venti anni fa..tu sei un guerriero nato,hai sempre affrontato tutto cm un leone,x te la chemio era acqua fresca..avevi sempre il sorriso sulle labbra..io ti chiedo di affrontare nuovamente la bestia cn la stessa forza e lo stesso coraggio affidandoti al buon Dio…a San Pio…per qualsiasi cosa ci sono…un abbraccio forte..

  10. Caro Vincenzo da tifoso del lupo ti ho sempre sognato che Tu’ rimanessi al Campobasso perche’ sei un uomo vero e non uno legato ai soldi . Vorrei tanto conoscerti un giorno o ascoltare la tua voce per dirti coraggio non mollare Dio e’ la nostra unica Speranza e i sogni ci aiutano a vivere . Il mio numero e’ il seguente 349/8586062 era solo per gridarti di non mollare mai e per il bene che vuoi a tua moglie ai tuoi figli e per la tua famiglia . Ti saro ‘ vicino nelle mie preghiere . Il signore e’ grande e’ puo’ tutto e non ti abbandonera Renato .da Campobasso .

  11. Ci siamo conosciuti al corso di prima categoria e mi dispiace molto quello che ti sta accadendo. Ma la tua tempra ti aiuterà a vincere,come dici tu,questa gara. Ti sono vicino con il cuore e non mollare!!! Ti sei rialzato una volta e puoi farlo una seconda.

  12. Ciao mister Nn ho mai avuto l onore di essere allenato da te ma nel contempo di essere tuo avversario in molte battaglie ,il tuo carisma la tua forza lo sempre avvertita da avversario e sarà proprie quelle doti a farti sconfiggere quel male che tu conosci bene in bocca al lupo forza mister

  13. Posso assicurarvi (vista che l’ho vissuta pochissimo tempo fa) non è una bella sensazione anche se io, a differenza di lui, non avevo nulla da perdere. Comunque preso per tempo si blocca e i medici sono veramente bravi. Gli auguro la stessa fortuna che ho avuto io che pochi giorni dopo l’operazione ero già in trasferta a seguire il mio Pordenone.

  14. Non ti faccio gli auguri xche’ in queste occasioni non mi gustano di dirò una frase che x me e’ molto migliore anche se a dirla faccio un po’ una figuraccia tenendo conto anche della mia avanzata età . “DUE DITA IN CULO ALLA BALENA” e che dire di più SEI UN GRANDE un

  15. dai mister questa è una partita molto inportante la devi vincere noi siamo con te non mollare forza coraggio e fedelta VINCI QUESTA PARTITA X NOI SII FORTE MISTER

  16. Ciao Mister. Non ti conosco, ma, con gli occhi colmi di lacrime, sono riuscito a leggere il tuo messaggio.
    Ti sarò al fianco nella Battaglia, con le mie preghiere. Seguirò, possibilmente, in diretta, la partita convinto della vittoria finale. Ti prego, REGALACI un SORRISO, FORZA Mister !!!!

  17. Carissimo Vincenzo,
    ti ricordo benissimo in campo, eri un leone, ma vedo che lo sei ancora. Hai scritto una lettera che mi ha commosso tantissimo. Con l aiuto della tua famiglia c’è la farai per forza, ne sono sicuro e così potrò continuare a seguire la tua ascesa nella carriera da allenatore. Un grandissimo abbraccio.

  18. Caro mister ho avuto il piacere di conoscerti e di frequentati a Gela. In quella stagione abbiamo gioito, pianto, imprecazioni insieme. Ma in tutti i momenti anche negativi eri tu che sollevava il morale agli altri pensando sempre positivo. La notizia della tua malattia mi ha sconvolto, ma sono certo è sicuro che con il tuo spirito battagliero riuscirai di nuovo a vincere e segnare il goal decisivo. Tutti i tifosi Gelesi ti salutano e ti inviano un grosso in bocca a lupo può. Ciao Mister ci vediamo presto magari perché no a calcare il campo del V. Presti.

  19. Caro Vincenzo…da avversario sei stato un osso duro…ma da compagno di corso allenatori sei stato una Persona Speciale come Uomo e come Allenatore…solo tu puoi riuscire!…ho sempre pensato che hai qualcosa in più degli Altri!..è il momento di tirare fuori tutto l’Amore che hai per il Calcio e per la Vita!..non dimenticare che devo essere il tuo secondo in serie A!..ciao..quando puoi chiamami..Luciano D’Agostino 347/6241826

  20. Ciao mister nn so se ti ricordi di me abito in Val di Sangro c siamo visti qualche volta nel mio negozio l’arcobaleno ma ci si vedeva spesso al campo dove ho avuto modo di apprezzare tutta la tua grinta dentro e fuori dal campo quella tua forza di lottare ke ti ha sempre contraddistinto e sono sicuro ke vincerai anke questa partita.
    Forza mister tutta Val di Sangro e con te x vincere ancora.

  21. Bojano: Mister hai fatto tanto per lo sport del mio paese. Adesso l’unico aiuto che possiamo darti, e fare il tifo
    solo ed unicamente per te, non sarai da solo, ma tutti i tuoi tifosi saranno con te a sostenerti nel Match.
    fai gol anche per noi ” Special Wolf “.

  22. Ciao non ti conoscevo fino a quando non ho letto la tua lettera sei un grande duomo e un grande allenatore.vieni all’ inter abbiamo bisogno di uomini come te.forza continua a vincere……

  23. mister io non ti conosco ma sai io sono un mister come te no ai tuoi livelli faccio settore giovanile a siracusa con i ragazzini del 2003/2004 . ai raggione quando dici di compattere una battaglia e fai bene io come estraneo tiaguro e so che la vingerai questa battaglia lai fatto la prima adesso alla seconda fase e deve essere una vittoria pertte per tutta la tua famiglia. se vuoi vincere devi tenere durro e non mollare mai un attimo
    vincenzo io spero di rivederti d9i nuovo in pacchina a gestire la tua scuadra della tua citta.FORZA VINCENZO
    NON MOLLARE SCOVINCI QUESTO MALEDETTO MALE, vincenzo tiauguro una pronta guarigione .
    voglio leggere il giornale e legere la tua formazione e alla fine della formazione ALL. VINCENZO COSCO
    IN BOCCA AL UPO VINCENZO sarai sempre dei nostri AUGURI ,

  24. Forza Vincenzo, sono Nicola da Campobasso. Non ho avuto l’onore di conoscerti personalmente ma ho sempre apprezzato il tuo carisma , la tua competenza calcistica, la tua umanità e la tua Molisanità. La tua lettera mi ha trasmesso emozioni grandissime , l’ho letta con gli occhi gonfi di lacrime-Ti auguro tutto il bene possibile, abbi fede supererai anche questa prova, pregherò per te insieme a tutti i molisani

    A presto GRANDE MISTER

  25. Forse saremo stati avversari nello sport che più amiamo ma ora vorrei essere tuo alleato e aiutarti a sconfiggere il vero nemico!!
    Forza amico combatti e vinci la tua più importante partita!!

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