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Serie D, sorride solo il Campobasso. Termoli e Agnonese ancora senza vittorie. Il parere dei tre allenatori: Farina, Catalano e Donatelli

L'allenatore del Campobasso, Francesco Farina
L’allenatore del Campobasso, Francesco Farina

GIUSEPPE FORMATO

Il Campobasso ha ottenuto alla terza giornata di campionato il primo successo stagionale in campionato e i rossoblù conservano da oltre un anno l’imbattibilità. Todino è stato sufficiente ai lupi per avere la meglio del San Nicolò Teramo, in una partita durante la quale sono stati tanti i colpi di scena.

A fine partita, raggiunta l’allenatore Francesco Farina: “Ancora non mi capacito del motivo per il quale si è creato tanto rumore dopo due pareggi, peraltro in altrettanti incontri al termine dei quali avremmo potuto vincere senza problemi e ora trovarci a punteggio pieno. Attorno a questa squadra ci sono dei gufi, che aspettano i nostri passi falsi. A me, però, interessa la tifoseria vera, quella che ci sostiene e ci segue. La vittoria di Teramo è tutta per i nostri supporter. È indubbio che abbiamo dei problemi, la società ne è consapevole e stiamo correndo ai ripari. D’altronde, per noi questo è un anno di transizione”.

Entrando nel merito della gara di Teramo, il tecnico Farina ha proseguito: “Abbiamo dimostrato di essere squadra, perché giocare fuori casa e creare tutte quelle occasioni da rete. Abbiamo segnato, ci è stato annullato un gol e Miani ha colpito due legni, uno su azione, l’altro su calcio di rigore. Vanno elogiati tutti questi ragazzi dopo la prestazione in terra abruzzese”.

Sugli attaccanti a disposizione, l’allenatore dei lupi ha affermato: “Abbiamo quattro attaccanti, che a me piace farli girare. Lazzarini si è sacrificato per la squadra, mentre Vitelli, che era anche a mezzo servizio, lo utilizzo perché è in grado di spaccare le partite. Deve essere, però, disciplinato un po’ più tatticamente e avrebbe potuto sfruttare meglio un paio di ripartenze nel finale di gara”.

Sull’ultimo arrivato, il centrocampista Pani, Farina ha concluso: “Può dare un aiuto alla squadra, ma deve capire che era in un gruppo che non perde da più di un anno”.

donatelli maurizio sabelli
L’allenatore dell’Agnonese, Giuseppe Donatelli, con il direttore sportivo Maurizio Sabelli

C’è grosso rammarico ad Agnone: se contro la Sambenedettese e il Castelfidardo c’è stato rammarico per quel che poteva essere, ma non è stato, contro la Recanatese i granata hanno perso meritatamente, facendo un passo indietro rispetto alle partite ufficiali disputate dallo scorso 24 agosto. E l’allenatore Giuseppe Donatelli conferma, a fine incontro, questo dato: “Non ho visto la stessa Olympia Agnonese delle precedenti partite, ma ho visto i ragazzi timorosi, contratti e preoccupati dell’avversario. Noi, invece, dobbiamo giocare sempre senza paura. È mancata la personalità. Non ho visto una Recanatese più forte dell’Agnonese, ma i calciatori marchigiani sono entrati in campo con la giusta mentalità. Dobbiamo tirar fuori il carattere”.

Buon pareggio per il Termoli contro il Castelfidardo, incapace però di segnare. In campionato i giallorossi ancora non vanno a segno: manca un attaccante e questo è un dato certo. In compenso, però, la difesa tiene bene con una sola rete subita in 270 minuti di gioco. “Abbiamo disputato un’ottima partita contro una squadra fisica – le affermazioni del tecnico adriatico Pasquale Catalano –. Abbiamo pagato qualcosa soprattutto sulle palle inattive. Sono soddisfatto per le nostre prestazioni, ricche di entusiasmo e applicazione. Sappiamo che, rispetto agli ultimi due campionati, sarà una stagione differente per il Termoli e quello che ci preme, ora come ora, è crescere gradualmente, perché stiamo insieme soltanto da una ventina di giorni”.

Pasquale Catalano, allenatore del Termoli (foto pinosomma.it)
Pasquale Catalano, allenatore del Termoli (foto pinosomma.it)

Domenica prossima, 28 settembre, il Campobasso giocherà la prima di due gare casalinghe consecutive al ‘Selva Piana’, dove sarà ospite la Fermana; mentre, l’Agnonese sarà di scena a Giulianova e il Termoli a Macerata.

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