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Na voce, na chitarra e ‘o poco ‘e web: a Oratino torna il festival della giovane canzone d’autore dedicato a Ugo Calise

oratino_ugo_caliseDal 14 al 16 luglio a Oratino, torna il Festival della Giovane Canzone d’Autore. Il concorso canoro, intitolato ad Ugo Calise, straordinario artista che ebbe i natali in questo piccolo paese molisano e riuscì a imporsi nel panorama musicale italiano, è giunto alla IV edizione ed è dedicato alla emergente musica cantautoriale italiana.           

L’edizione 2017 sarà diversa dalle precedenti. La manifestazione, infatti, non è prevista in un unico luogo, ma si articolerà toccando tre piccole location sparse per il borgo.

La prima serata, quella del 14 luglio, si svolgerà in via Piedicastello, un’antica scalinata in pietra che parte dalla chiesa di Santa Maria di Loreto (XVIII sec.) fino ad arrivare ai piedi del castello (XIV sec.); il 15 luglio lo scenario sarà, invece, quello di Piazza Olmicello che si trova nel cuore del centro storico; la finale del 16 luglio si svolgerà sul Belvedere intitolato pochi anni fa proprio al cantautore e musicista Ugo Calise.
I 10 finalisti sono selezionati dalla giuria composta da: Gino Aveta di Radio Rai, Emma Innacoli del Conservatorio di San Pietro a Majella, Salvatore De Falco di Raropiù, Anna Calise pronipote dell’artista e coordinata dal direttore artistico del Festival Giovanni Block.

I dettagli del programma saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà mercoledì 12 luglio, alle ore 10.30, presso la sala riunioni del palazzo dell’ex Gil a Campobasso.

*Ugo Calise nato nel 1921 ad Oratino, dove il padre, l’ischitano Aniello, era medico condotto. Compositore, autore, arrangiatore, cantante e chitarrista; in gioventù fu anche calciatore della squadra dell’Ischia. A Napoli a metà degli anni 1940 incominciò a cantare i classici della canzone napoletana; ad Ischia incontrò Romano Mussolini e insieme ad altri amici costituirono una band che si esibiva a La Conchiglia di Forio. Nel 1953 aprì ad Ischia con l’architetto Sandro Petti il Rangio Fellone, che sarà per un decennio il ritrovo notturno più frequentato dal jet-set internazionale in vacanza ad Ischia. Nacquero le canzoni L’ammore mio è… francese; Na voce, na chitarra e ‘o poco ‘e luna; Chitarra mia napoletana. Nel 1954 suonò e cantò a Londra per la regina Elisabetta II, in occasione di un ricevimento offerto dall’Ambasciata Italiana: tra i presenti Laurence Olivier, Vivien Leigh, Anthony Eden, Vittorio De Sica, Peter Ustinov. Nel 1960 Angelo Rizzoli lo volle al Pignatiello, altro famoso ritrovo di Lacco Ameno. Scrisse anche musiche per film. Si spense il 6 agosto 1994 mentre era in viaggio, in treno, per il suo paese natale, Oratino.

Redazione

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