Cronaca

Campobasso presidiata dalle forze dell’ordine. Florenzano contrario al centro Covid a Larino e Toma pensa alla riapertura delle attività

A Campobasso sono arrivati i rinforzi. In aiuto alle forze dell’ordine sono arrivati circa 20 poliziotti e  altrettanti Carabinieri da Napoli.

Da questa mattina, 11 maggio, il capoluogo molisano è presidiato dalle forze dell’ordine.

Al setaccio le vie centrali e anche i quartieri dove risiedono molti cittadini della comunità Rom e dove, dopo l’impennata di contagi, l’ordinanza del sindaco Gravina, aveva previsto controlli più intensi

Gli uomini delle forze dell’ordine arrivati da fuori regione forniranno anche supporto ai sanitari per continuare a effettuare i tamponi in città.

Intanto, a esprimersi sui dati e sull’emergenza che negli ultimi giorni ha riguardato Campobasso, nella tarda serata di ieri, è stato anche il direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano.

“Abbiamo vissuto una settimana difficile, ma l’abbiamo affrontata con determinazione. Quello che è accaduto lo avevamo già previsto. Nessuna polemica sulle circostanze, ma ora è importante un appello a tutta la comunità così come a quella Rom, affinchè le norme sul distanziamento sociale vengano rispettate. Noi abbiamo eseguito più di mille tamponi in due giorni e mezzo, ma ovviamente è importante il rispetto delle regole. La Protezione Civile fornirà tutto il necessario alla comunità Rom, quindi non ci sarà nessun problema di approvigionamento”.

Poi Florenzano ne approfitta anche per rimarcare al sua posizione sulla questione del centro Covid a Larino, una proposta di indirizzo votata favorevolmente anche in sede di Consiglio regionale.

“Questoha detto il numero uno dell’Asrem – non è il momento di pensare a un altro ospedale Covid. Il problema è che nei tempi che abbiamo dobbiamo essere operativi e non distrarci verso altre strade che ci distolgano dal froteggiare la situazione.

Per Florenzano un ospedale Covid a Larino non è la soluzione migliore.

“Ci sono – le sue parole – criticità sia sui tempi di realizzazione, sia da un punto di vista geografico. Quello che stiamo facendo è approntare ulteriori metodologie per mettere ancora più in sicurezza l’hub del Cardarelli, dove voglio ricordare non c’è stata l’evoluzione del contagio in altri reparti”.

Il punto della settimana.

Gepostet von Oreste Florenzano am Sonntag, 10. Mai 2020

A muso duro per quanto accaduto a Campobasso, invece, il presidente Toma. “Chi non ha rispettato le regole e chi non ha controllato si assume le proprie responsabilità. La regione è intervenuta tempestivamente, come per altre emergenze, a tutela dei cittadini”.

Tuttavia per il governatore la situazione a Campobasso è totalmente sotto controllo e Toma pensa già alla riapertura delle attività.

Il lockdown dice – è alle spalle, uniti torneremo gradualmente alle nostre abitudini di sempre. Ancora uno sforzo e vinciamo”.

Il Molise contro il coronavirus

🔵 La situazione a Campobasso è sotto controllo. Chi non ha rispettato le regole e chi non ha controllato si assume le proprie responsabilità. La regione è intervenuta tempestivamente, come per altre emergenze, a tutela dei cittadini. Siamo stati fino ad ora la comunità che meglio si é comportata in Italia: continuiamo così, con diligenza e coesione. Il lockdown è alle spalle, uniti torneremo gradualmente alle nostre abitudini di sempre. Ancora uno sforzo e vinciamo!

Gepostet von Donato Toma am Sonntag, 10. Mai 2020

 

Redazione

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