Cultura

I robot musicisti dell’Istituto Marconi di Campobasso protagonisti a Bologna. Sono loro la novità ‘Futura’

La band robotica, il gruppo musicale composto da androidi interamente realizzati dagli studenti dell’Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico ‘Guglielmo Marconi’ di Campobasso continua a far parlare di sé. Dopo una serie di riconoscimenti, gli allievi e i docenti del capoluogo tornano da Bologna dopo aver raccolto ancora un successo nel corso della manifestazione denominata ‘Futura’. Si tratta di una tre giorni di iniziative formative, dibattiti, racconto di buone pratiche pensata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e realizzata dal 18 al 20 gennaio scorsi, in collaborazione con il  Comune di Bologna per fare il punto sui temi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e sulla sua attuazione, a due anni dall’introduzione.

Il nome ‘Futura’ è, inoltre, l’omaggio a uno dei cittadini più famosi di Bologna,  Lucio Dalla, e come a legare questa circostanza con una delle attività laboratoriali che più ha dato lustro alla scuola campobassana, a incuriosire i tanti visitatori è stata proprio la band robotica, reduce dalla vittoria del primo premio alla Maker  Faire di Roma e fra le attrazioni più accattivanti anche dell’evento bolognese.

Numerosissime le presenze di bambini e ragazzi, nella ‘Future zone’, il salone in cui ogni scuola presente ha esposto i prodotti realizzati nei propri laboratori e in cui, in un’atmosfera resa ancor più futuristica da neon, luci e colori, studenti e docenti hanno spiegato in continuazione ai tanti visitatori incuriositi il funzionamento di tutto quanto realizzato. Un’atmosfera allegramente caotica, in cui i robot musicisti del Marconi sono stati fra i maggiori catalizzatori dell’attenzione delle testate giornalistiche nazionali. Alla postazione del Marconi, infatti, si sono fermate le telecamere del TG1 e del TG5, nonché gli inviati di Repubblica e del Corriere della Sera, anch’essi “catturati” dai musicisti elettronici e, soprattutto, dalla capacità dimostrata dagli studenti nella realizzazione e nella programmazione dei brani da far suonare ai quattro androidi, un batterista, un chitarrista, un bassista e un tastierista, oltre che nella capacità di far comprendere con parole semplici il funzionamento di un sistema complesso di microprocessori come quello che comanda i robot.

Catturata dalla band robotica anche la ministra Valeria Fedeli, che si è intrattenuta nello stand per dare una nuova occhiata alla band che aveva già visto all’opera in occasione della sua visita a Campobasso e che, rispetto ad allora, è stata aggiornata e migliorata con l’ingresso del robot bassista, l’ultimo nato fra i musicisti elettronici.

Insomma, una nuova ed ennesima esperienza formativa di enorme qualità ed importanza per gli alunni della città, della quale gli stessi non mancheranno di fare tesoro per il loro futuro.

Redazione

CBlive

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