Provincia di Campobasso, Carlone e Cancellario: “Battista fa slittare l’approvazione del bilancio di previsione 2017. Battuta d’arresto per la maggioranza”

La sede della Provincia di Campobasso
La sede della Provincia di Campobasso

I Consiglieri provinciali Antonio Carlone e Marialaura Cancellario intervengono, attraverso una nota stampa, sull’argomento dell’approvazione del Bilancio di Previsione dell’Esercizio 2017 della Provincia di Campobasso.

“In Consiglio Provinciale – scrivono i due consiglierisi sarebbe dovuto approvare il Bilancio di Previsione per l’anno 2017, in cui la Provincia di Campobasso, tra l’altro, prevede di realizzare un nuovo edificio scolastico nel capoluogo molisano”.

“Registriamo – fanno notare Cancellario e Carloneuna battuta d’arresto della maggioranza, di fronte all’approvazione di un documento, il bilancio di previsione, fondamentale per la vita di un ente. I consiglieri che sostengono il presidente Battista, infatti, hanno ritenuto di dover chiedere un aggiornamento dei lavori a mercoledì prossimo, per verificare alcune criticità del documento. Come detto, lo stesso prevede un intervento importante sulla sicurezza delle scuole ma tralascia, nostro malgrado, la sicurezza delle strade provinciali, per cui non sono state individuate risorse altrettanto importanti. Parliamo di un investimento, quello relativo alla scuola, superiore a 4.300.000 euro, che va destinato, secondo la struttura tecnica dell’Ente e così come previsto dalla legge che ha consentito la vendita della Caserma dei Carabinieri di Campobasso e del palazzo che ospita la Prefettura, esclusivamente a spese di investimento (la costruzione di una scuola) utili per la riduzione degli oneri correnti della Provincia. Riteniamo sicuramente corretta la scelta dell’amministrazione di destinare tali risorse alla costruzione di un edificio nuovo, sicuro e antisismico, da realizzarsi su un terreno di proprietà provinciale; e ciò sia al fine di aumentare il numero degli immobili che garantiscano la sicurezza dei nostri figli e sia, dal punto di vista economico, per consentire in futuro la riduzione del costo degli affitti per edifici non di proprietà. Sostanzialmente, si sostituiscono immobili istituzionali, quali Prefettura e Carabinieri, con altri beni immobili nuovi e moderni, anch’essi istituzionali, le scuole appunto, “sicuri” e comunque di proprietà della Provincia. Scelta condivisa dai sottoscritti anche alla luce del fatto che l’ultimo intervento di edilizia scolastica realizzato su strutture provinciali risale a circa dieci anni fa”.

“La sicurezza delle scuole – proseguono i due esponenti di Palazzo Magnoma d’altro canto, fondamentale per noi risulta anche la sicurezza delle strade provinciali, quelle arterie che sopportano la quasi totalità del traffico veicolare e che ogni giorno sono percorse da cittadini che si recano a scuola, a lavoro o tornano a casa e che vorrebbero farlo in modo sicuro e rapido! La realtà, però, è ben diversa: tratti chiusi, tanti completamente dissestati che non consentono di superare poche decine di km orari, ponti pericolanti, deviazioni kilometriche per congiungere centri altrimenti vicinissimi, insidie onnipresenti! Sicurezza non garantita a causa della scarsa o totale assenza di manutenzione da parte della Provincia e situazione che espone l’Ente di Via Roma, alla stregua della mancata sicurezza delle scuole, al rischio di richieste di risarcimento danni potenzialmente ingenti, se malauguratamente dovessero verificarsi incidenti importanti. Naturalmente molto deriva dallo stato in cui versano le casse dell’Ente e, soprattutto, dal ruolo che la Provincia sta rivestendo dopo la riforma della stessa, voluta dal Governo sostenuto dall’amministrazione regionale del Molise e a cui i sottoscritti si sono fermamente opposti con il voto referendario del 2016: un Ente che non riesce più a far quadrare i conti, se deve coprire con il proprio bilancio anche spese che dovrebbe sostenere la Regione. E, purtroppo, a latitare è proprio l’Ente di Via Genova che, dietro le ennesime promesse di finanziamento, non supporta la Provincia nella gestione delle emergenze in parola. Occorre, pertanto, che si tenga con urgenza un incontro tra i due Enti, a cui noi stessi vogliamo essere invitati, al fine di chiarire le posizioni di ognuno ma soprattutto al fine di rendere chiaro a tutti che le due emergenze di sicurezza, quella della scuola e quella delle strade provinciali, devono essere affrontate congiuntamente e contemporaneamente per non lasciare che il Bilancio di Previsione della Provincia diventi il territorio su cui si combatte la guerra tra la scelta di sicurezza dei nostri figli a scuola, da una parte e, di tutti i bambini, le donne e gli uomini molisani che percorrono le provinciali”.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button