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Lucito e Roccavivara, successo di pubblico per gli eventi conclusivi del progetto di Residenze per Artisti 2019

Grande partecipazione di pubblico nei giorni del 5 e 6 settembre 2019 per i due eventi conclusivi del progetto di Residenze per Artisti 2019 nei Comuni di Lucito e Roccavivara.

Numerosi visitatori hanno percorso entusiasti il borgo di Lucito per visitare le varie location dove l’artista Alessandra Brown di origini italo-inglesi ha allestito le opere del suo progetto “Distant Voices, Still Lives”.  Il titolo dell’opera, traducibile come “voci distanti” e, cercando di rendere la doppia sfumatura dell’inglese, “vita immobile” o “vita che continua” –  inizia dal dialogo con gli abitanti di Lucito e dalla visione di alcuni album fotografici personali: le immagini risalenti a periodi differenti, dall’inizio del Novecento in poi, testimoniano  dei viaggi intrapresi da donne e uomini lucitesi in paesi stranieri, alla ricerca di lavoro e di migliori condizioni di vita; gli scatti, in pose più o meno formali,  testimoniano il processo lungo e difficile di integrazione all’estero, della formazione di legami affettivi e di nuclei famigliari. L’artista ha scelto alcune di queste immagini riproducendole in scala reale su plexiglas e installandole in case disabitate e diroccate del paese. Le opere installate sono visitabili fino al 20 settembre 2019.

Altrettanto notevole e calorosa la partecipazione della comunità di Roccavivara alla presentazione dell’opera “In germania il pane non esiste” dell’artista fiorentina Marina Arienzale, allestita sul belvedere del paese. L’installazione In Germania il pane non esiste costruisce un racconto collettivo di Roccavivara in una duplice modalità. Una traccia audio che raccoglie i dialoghi avuti con gli abitanti del paese nel corso dei giorni di residenza e due fotografie: uno scatto della piazza animata dai flussi di gente durante un giorno di ricorrenza (16 agosto, festa di San Rocco) e uno scatto dei giovani immigrati – provenienti da vari paesi tra cui Mali, Nigeria, Guinea, Pakistan – che abitano per periodi variabili il centro di accoglienza di Canneto. 

Seguirà, come ultimo evento del programma Vis à Vis Fuoriluogo, l’installazione entro il mese di settembre 2019 dell’opera “Ci rivedremo a Filippi” degli artisti Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia nel Comune di Lucito. L’opera, una installazione luminosa al neon ubicata all’ingresso del paese, prende a pretesto il titolo di un noto quadro del pittore recentemente scomparso Antonio Pettinicchi, originario di Lucito, e ne attualizza il concetto calandolo nel presente attraverso la possibilità di molteplici interpretazioni.

L’Associazione culturale Limiti inchiusi arte contemporanea ringrazia le Amministrazioni Comunali di Lucito e Roccavivara  per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra proposta progettuale e le relative comunità per l’accoglienza e la disponibilità a rendersi partecipi di un lavoro collettivo come nelle migliori tradizioni delle residenze artistiche internazionali Vis à Vis Fuoriluogo.

Gli eventi sono stati sostenuti dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Molise all’interno del progetto “Turismo è Cultura” – Intervento finanziato con le risorse del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, dai Comuni di Lucito e Roccavivara. Ringraziamo inoltre per il prezioso sostegno la Banca Popolare delle Province Molisane.
Seguiranno le pubblicazioni del catalogo edito dalle Edizioni Limiti inchiusi e del video-documentario che conterranno la documentazione dell’intero processo creativo.

Redazione

CBlive

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