“Il Molise non deve dividersi” queste le parole dell’assessore Petraroia dopo l’inchiesta sulla disoccupazione in Molise

Michele Petraroia
Michele Petraroia

All’indomani dell’inchiesta condotta da “Il Sole 24 Ore” che ha evidenziato un Molise sotto la morsa della crisi economica e della disoccupazione, si pronuncia l’Assessore Michele Petraroia il quale concorda con la strategia di Confindustria che punta al riordino dei Consorzi Industriali e approntare misure in favore delle imprese per risanare la situazione economica del Molise, mentre è scettico sulla posizione assunta da Assindustria sul riconoscimento dell’Area di Crisi e sulla vertenza aperta con il Governo per giungere all’Accordo di Programma teso a rilanciare lo sviluppo economico nel Distretto Produttivo Bojano – Isernia – Venafro.

E’ Petraroia a sottolineare l’importanza della coesione per superare questo momento delicato per la regione: “Leggo con sorpresa questa mattina la dichiarazione del Presidente dell’Associazione Industriale del Molise che esprime riserve sui benefici connessi con l’eventuale arrivo di 200 milioni di euro destinati alle industrie e alle attività produttive della regione, considerando questa opportunità alla stregua di una misura ordinaria e richiamando le istituzioni a definire altri provvedimenti per rendere attrattivo e competitivo il territorio.I l Molise ha avuto un drastico taglio dei fondi strutturali europei per il 2014-2020, come attesta la riduzione da 102 milioni del 2007-2013 ai 47 milioni per il 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo. Con tale contrazione che si somma al taglio dei trasferimenti nazionali è arduo ipotizzare una ripresa socio – economica regionale solo con la riforma dei nuclei industriali, della Finmolise e di Sviluppo Italia che pure andranno fatte con celerità ed efficacia. Dare per scontato che l’Area di Crisi è stata già riconosciuta è un errore strategico gravissimo perché a Roma non ci sono fondi e ogni cavillo è buono per giustificare il diniego dell’Accordo di Programma al Molise. Dividerci non è utile ci allontana da un obiettivo strategico che abbiamo condiviso il 7 agosto ovvero meno di un mese fa”.

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