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Emergenza Covid-19, Roberti risponde al centrosinistra termolese

Nota stampa del sindaco di Termoli, Francesco Roberti, in risposta alle critiche del centrosinistra termolese sull’emergenza Covid-19.

Le sterili critiche della sinistra termolese non portano alcun contributo fattivo al superamento di una situazione emergenziale, né l’amministrazione comunale può perdersi dietro le retoriche di chi impiega il suo tempo nella speranza di rifarsi una credibilità politica.

L’amministrazione comunale, lavora incessantemente da quando è iniziata l’emergenza covid19 e non ha mai abbassato la guardia nel seguire l’evolversi della situazione. Ancora oggi è attivo il COC e periodicamente si svolgono incontri con tutta la struttura comunale e la protezione civile per confrontarci e definire le azioni da mettere in campo quotidianamente.

E’ dall’inizio della pandemia che la sinistra si sforza a dire tutto e il contrario di tutto pur di apparire sulla stampa e dare un senso alla propria inutile esistenza politica.

Basterebbe ricordare all’opinione pubblica le loro catastrofiche previsioni sulla residenza per anziani Opera Serena e Casa di Kore, dove il comune di Termoli, per primo in Molise e in perfetta sinergia con i gestori del servizio, ha messo in campo restrizioni per i visitatori al fine di tutelare gli ospiti presenti nelle strutture con un protocollo che ancora oggi è operativo;

Per tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei bagnati si autorizzò la balneazione al 15 di giugno, tempo necessario per approntare in brevissimo tempo tutte le dovute prescrizioni anti covid-19, e la sinistra in maniera funesta definì che la stagione estiva era ormai irreparabilmente compromessa a causa dell’apertura in ritardo della balneazione.

Si è lavorato tutta l’estate per garantire la riapertura delle scuole a Termoli, così come in tutta la provincia di Campobasso e puntualmente le scuole si sono aperte, salvo sentire la sinistra termolese chiedere al sindaco quali azioni abbia messo in campo per i trasporti, dopo che si è accertata una totale incapacità a livello nazionale di gestire i trasporti che fanno capo proprio ad un ministero guidato da un esponente del PD;

Ora è il turno del San Timoteo, anche qui si chiede al sindaco in qualità di massima autorità sanitaria di risolvere il problema di un ospedale carente di personale e completamente depotenziato negli anni precedenti alla pandemia, grazie ad una scellerata politica del PD e inoltre si chiede al sindaco di Termoli di far riaprire l’ospedale di Larino per destinarlo a struttura Covid.

In tutta Italia gli ospedali stanno affrontano l’emergenza Covid con enorme difficoltà e si fronteggia la situazione solo grazie ai tanti operatori sanitari, che ogni giorno mettono a rischio la propria vita, ma per il PD Termolese è tutta colpa del Sindaco.

Scusate ma non mi risulta che l’allora sindaco Sbrocca nella stessa qualità di autorità sanitaria profuse una sola azione a sostegno del San Timoteo, tantomeno cercò di tutelare l’ospedale di Larino, forse era troppo impegnato, con gli attuali suoi consiglieri di minoranza, a risolvere il problema dei trasporti Molisani, sostenendo la metropolitana leggere di Frattura;

Cari signori sono nove mesi che viviamo la pandemia e i cittadini di Termoli si sono sempre comportati in maniera corretta e con buon senso, conoscono le regole meglio dei consiglieri del PD, gli esercizi commerciali puntualmente hanno riorganizzato le loro attività, secondo quelle che sono le disposizioni ministeriali, rispettando tutte le normative nonchè gli orari di chiusura.

Con dignità ed abnegazione, pur affrontando le personali difficoltà economiche i commercianti hanno accettato le regole imposte a livello nazionale.

Le forze dell’ordine quotidianamente fanno il loro dovere nel vigilare e nel controllare il territorio, segnalando eventuali criticità o comportamenti errati ed io rivolgo il mio plauso ai tanti cittadini di Termoli che collaborano e si sforzano per consentire a tutti di uscire al più presto da questo stato di emergenza.

Sul territorio di Termoli sono attive le USCA (Unità Speciali di Comunità Assistenziale) che garantiscono l’assistenza dei pazienti affetti dal Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero; Attraverso questi operatori in sinergia con il Comune di Termoli stiamo seguendo i concittadini posti in isolamento domiciliare e che per fortuna non presentano gravi sintomi. A tutti i positivi prontamente forniamo il kit per differenziare la raccolta rifiuti e siamo stati il primo comune nel Molise ad attivare da mesi questo servizio;

Con la Protezione Civile ci prodighiamo a soddisfare qualunque esigenza coordinandoci con i presidi delle scuole e seguendo incessantemente l’evolversi dell’epidemia, attivando ogni procedura di chiusura di classi scolastiche, anche ai fini prudenziali e nel vigilare ed intervenire tempestivamente per evitare il diffondersi di ogni contagio. 

Prontamente per ogni segnalazione interveniamo con la sanificazione dei plessi scolastici e nel guidare e sostenere i presidi nelle misure da adottare.

A Termoli il piano Covid esiste da 9 mesi e siamo pronti se necessario al ricovero di 20 persone che, eventualmente, verranno poste in isolamento e che non potrebbero trovare spazio nelle strutture sanitarie; Tutto questo è stato ampiamente segnalato e divulgato a chi di competenza ma forse voi consiglieri del PD, solo ora vi svegliate dal vostro letargo.

Quello che voi oggi chiedete o forse siete venuti a conoscenza, sono tutte le procedure previste dai vari DPCM e Circolari Ministeriali che nel mese di marzo ed aprile, tramite i diversi incontri con la Prefettura, Protezione Civile regionale e tutte le strutture deputate abbiamo ampiamente organizzato.

Vorrei ricordare a voi signori che il sottoscritto prima di fare il sindaco, come ingegnere, ha lavorato anni in Protezione Civile, nelle strutture commissariali e su scenari come terremoti ed alluvioni. Pertanto, la gestione di una emergenza si affronta sul campo e non con comunicati stampa per riferire numeri o cronologi molto cari ad una certa sinistra.

Bisogna rassicurare la cittadinanza e stimolare i cittadini a collaborare e a dichiararsi sotto ogni profilo, se eventualmente presentano sintomatologie Covid e non trasmettere in loro la vergogna di sentirsi untori.

E’ la collaborazione e il senso civico di tutti che contribuirà a farci uscire da questa emergenza, quindi ben vengano eventuali interventi della magistratura per fare chiarezza anche sulla situazione dell’ospedale San Timoteo in quanto potrà solo essere una garanzia per tutti.

Incutere il timore che il solo varcare la soglia dell’ospedale di Termoli potrebbe profilarsi come un rischio di contagio è un atto inqualificabile ed irresponsabile, poiché tutto ciò potrebbe ingenerare ad un cittadino, che necessita di un ricovero o cure immediate, una psicosi tale da farlo desistere nel giungere l’ospedale con ben più gravi conseguenze alla salute.

Dunque, dov’è la minaccia se non il buon senso di richiedere una verifica alla magistratura per comprendere in che contesto sta operando l’ospedale San Timoteo?

La sciatteria delle vostre uscite politiche, al pari del Covid, può produrre solo danni poiché, oltre ad essere inadeguati nel comprendere come si gestisce un’emergenza, vi è la presunzione di voler fare politica spicciola di fronte ad una pandemia mondiale e senza avere la capacità di dare un solo contributo fattivo in un momento così delicato ma rischiando esclusivamente di diffondere ulteriormente il panico nella cittadinanza”.

Redazione

CBlive

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