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All’indomani della visita di Matteo Salvini, i balconi di protesta di Campobasso compaiono in un reportage fotografico su La Repubblica

Frasi condite di rime e giochi linguistici, tanto che lo stesso ministro Salvini ha confessato di ‘divertirsi’ nel leggerli. Campobasso ha accolto l’iniziativa ‘balconi di protesta’ nata a Salerno e l’ha riproposta in gran numero. Ben 200 balconi anti Salvini che sono stati pubblicati su La Repubblica

La visita del Ministro Salvini a Campobasso si è conclusa ieri sera eppure la baraonda di commenti sollevata con ‘balconi di protesta’ non è terminata e prosegue anche oggi, 16 maggio, a livello nazionale con un articolo pubblicato su La Repubblica dal titolo: “Salvini in tour al Sud: da Campobasso a Foggia gli striscioni inseguono il vicepremier”.

L’iniziativa di protesta contro il leader della Lega è nata a Salerno qualche giorno fa e continua a propagarsi, con effetto domino, in tutte le città che Salvini visita.

Il ‘caso Campobasso’, però, ha colpito per il gran numero di striscioni apparsi sui balconi della città, oltre 200, rispetto ad altri luoghi e per ‘l’impegno fantasioso’ e poetico, che alcuni di questi slogan hanno riproposto. Un’ironia che ha divertito anche lo stesso Ministro degli Interni che proprio ieri, con sarcasmo, ha lanciato l’idea di proporre un vero e proprio concorso per questi striscioni.

Dal classico campobassano ‘Stavam scars’, passando per gli scioglilingua come ‘Lega la Lega’ oppure i giochi linguistici ‘Lega Salvini, legalo bene’ per concludere con quelli comparsi in Piazza Vittorio Emanuele con su scritto: ‘I terroni non dimenticano’ e ‘Mai con chi odia’.

Frasi in tutte le salse, che hanno portato così ad un reportage fotografico dei balconi e degli striscioni presenti nelle piazze di Campobasso e pubblicate su La Repubblica.

mcgiovannitti

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