Biomasse a Mascione, il Comune di Campobasso dice ‘no’. Chierchia: “L’iter era partito da tempo, nel mezzo solo strumentalizzazioni politiche”

Il vice-sindaco di Campobasso e assessore all'Urbanistica, Bibiana Chierchia
Il vice-sindaco di Campobasso e assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia

Con una determina dirigenziale il Comune di Campobasso ha detto ‘no’ alla centrale a biomasse di Contrada Mascione. A darne notizia l’assessore all’Urbanistica di Palazzo San Giorgio, Bibiana Chierchia, che ha seguito, sin dall’inizio, l’iter del progetto presentato dalla società RG1 Campobasso con sede a Verona. Iter che si è concluso con il secco no della struttura tecnica del Municipio col quale è stata messa la parola fine ad una lunga serie di polemiche.

“La richiesta – ricorda l’assessore all’Urbanistica Chierchiaè stata inoltrata dalla RG1 Campobasso nel primo trimestre del 2015, procedimento avviato con conferenza dei servizi il 9 aprile 2015 e chiusosi nei fatti il 5 maggio 2016. La vicenda riguardante la richiesta di realizzazione ed esercizio di un impianto di cogenerazione di 199,8 Kwel alimentato da biomasse legnose in contrada Mascione, ha suscitato l’interesse di tutta la cittadinanza e in particolare di quella che risiede in contrada Mascione. Numerosi sono stati gli incontri pubblici che l’amministrazione ha tenuto con tutti gli interessati e molte sono state anche le strumentalizzazioni politiche che in molti hanno tentato, peraltro con esiti discutibili, sulla vicenda ormai conclusa”.     

Redazione

CBlive

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