Manifestazione sanità pubblica, le associazioni di quartiere di Campobasso presenti alla manifestazione del 18 maggio

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLE ASSOCIAZIONI

Associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni

Associazione  Centro storico Campobasso

Associazione  di “Quartiere Campobasso Nord”

Associazione Colle dell’orso

Comitato di quartiere San Giovannello

Comitato Civico C.da Colle Leone

Le associazioni e i Comitati di quartiere intendono aderire alla manifestazione promossa dal Forum della Sanità pubblica per riaffermare il diritto alla salute dei cittadini molisani.

Dalle televisioni e dai giornali apprendiamo che la spesa che la regione Molise utilizza per la sanità per ogni cittadino è la più alta di ogni altra regione italiana (€ 2.200 procapite per anno), questo, però non risponde ad un servizio sanitario efficiente ed efficace:  gli alti costi dei medicinali e delle prestazioni, i ticket e le addizionali, le lunghe liste di attesa e la carenza di personale sanitario, la mancata attuazione delle politiche sanitarie territoriali, mettono in serio pericolo la salute e di fatto negano il principio costituzionale che tutela la salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.”(art 32).

In un contesto in cui una devastante crisi economica ha accentuato le difficoltà per le famiglie ed aumentato il numero dei poveri determinando  inaccettabili diseguaglianze, i ticket e le addizionali non solo danneggiano la salute delle persone  ma  finiscono per comprometterne la dignità e la capacità di soddisfare i bisogni più elementari.

Le scelte politiche e le modalità di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari negli ultimi decenni hanno favorito spreco, clientele, una eccessiva presenza della sanità privata ed una spesa sanitaria fuori controllo.

Nella nostra regione i tagli ai servizi a cui stiamo assistendo: mancanza di personale, mancanza di investimenti giustificati come unica soluzione non rimuovono le cause strutturali del debito accumulato.

Le improbabili mediazioni, le proposte confuse finalizzate a definire una difficile integrazione tra pubblico-privato non rispondono realmente agli interessi dei cittadini,  ma a logiche che prevedono il consolidamento di strutture private necessariamente legate a un profitto a scapito di una sanità pubblica che sola potrà garantire l’universalità del diritto alla salute. 

Le Associazioni e i Comitati di quartiere chiedono:

  1. Una sanità pubblica efficiente che garantisca il diritto alla salute a tutti.
  2. La diminuzione del costo del ticket
  3. La riduzione dei tempi delle liste di attesa
  4. Un incremento dei servizi sul territorio
  5. Una politica ed una programmazione sanitaria chiara  e trasparente  che riservi alla sanità pubblica investimenti in personale, attrezzature e formazione e ricerca.

Redazione

CBlive

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