Clown terapia al Neuromed di Pozzilli: ultimi due giorni dei corso prima della consegna degli attestati

ragazzi clown terapiaSi avvia a conclusione il corso di Clown terapia promosso dall’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed in collaborazione con gli esperti del centro di accoglienza per terza età ‘Residenza dei Saggi’ di Monteroduni.

Domani, 27 giugno 2014, sarà l’ultimo giorno di lezioni teoriche per i numerosi iscritti presso la Sala Conferenze dell’IRCCS Neuromed al quarto piano della clinica situata a Via Atinense, 18 a Pozzilli (IS); a partire dalle ore 16, poi, avrà luogo la cerimonia di consegna degli attestati a cui prenderanno parte il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, il Direttore sanitario dell’IRCCS Neuromed, dottor Edoardo Romoli, ed i rappresentanti dell’Associazione ‘La Tua Voce Onlus’ che ha portato l’esperienza di Patch Adams a Pozzilli grazie alla sensibilità della direzione ‘Residenza dei Saggi’ e dell’IRCCS Neuromed.

Sabato, 28 giugno 2014, sarà invece la giornata dedicata al tirocinio formativo dei nuovi ‘dottor sorriso’ targati Neuromed e Residenza dei Saggi. In mattinata i corsisti saranno nei reparti della clinica di Pozzilli per un primo incontro con i degenti; successivamente, nel pomeriggio, il tirocinio verrà effettuato presso la Residenza dei Saggi di Monteroduni.

“Sono estremamente soddisfatto dell’ottima riuscita dell’iniziativa – afferma a margine il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa – ho percepito dall’espressione dei corsisti una intensa soddisfazione per aver imparato nozioni utili a un lavoro di estrema importanza: portare un sorriso a chi soffre. Sono sicuro che questi ragazzi riusciranno nel loro intento e saranno degli ottimi ‘dottor sorriso’, al servizio degli altri; così come sono sicuro che presto potranno essere coinvolti nelle nuove iniziative che il Neuromed promuoverà sempre nell’ottica di un’offerta sanitaria a 360°, al servizio del cittadino che tenga conto della inviolabile dignità di chi è più esposto al disagio e alla sofferenza”.

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