Coralbo, Pilone e Cancellario chiedono all’assessore Chierchia di ritirare la delibera sulle “linee di indirizzo del Piano Casa” riferita alle piccole costruzioni

La conferenza di Coralbo, Pilone e Cancellario
La conferenza di Coralbo, Pilone e Cancellario

La materia urbanistica a Palazzo San Giorgio è stata ancora oggetto delle contestazioni della Coalizione Civica. Francesco Pilone, Michele Coralbo e Marialaura Cancellario, infatti, hanno incontrato la stampa per rendere nota una pregiudiziale che presenteranno nel Consiglio comunale di venerdì 16 ottobre 2015, quando l’assise comunale sarà chiamata a esprimersi su una proposta di delibera dell’assessore Bibiana Chierchia sulle “linee di indirizzo del Piano Casa”, in riferimento ad alcune edificazioni richieste negli anni scorsi da alcuni privati che non rientrerebbero nei dettami della legge ‘Lucarino’. Quest’ultima consente di costruire in alcune zone di Campobasso con la superficie minima di intervento di diecimila metri quadrati.

I tre consiglieri comunali hanno parlato di “provvedimento illegittimo e fuorviante” e, quindi, da ritirare, sottolineando come “di fronte a procedimenti dinanzi al Tar si prova a scaricare le responsabilità, anche economiche, sull’assise comunale”.

“C’è uno strano modo di vedere le cose – hanno riferito i tre consiglieri d’opposizione –. Rispetto a questioni di privati si usa una misura, diversa quando ci sono di mezzo le grandi lottizzazioni dei costruttori”.

Da un argomento all’altro e la Coalizione Civica ha ricordato anche la situazione relativa alla fabbrica di materiale esplodente di Camposarcone, sul quale è stato chiamato il Consiglio a esprimersi, ribadendo come “l’assessore debba prendersi le proprie responsabilità con un sì o un no. Non è possibile temporeggiare e andarsi a difendere di fronte al Tar, i cui ricorsi costano, ancor di più se si viene condannati”.

“La struttura all’urbanistica – hanno sottolineato Coralbo, Pilone e Cancellario – ha uomini e mezzi per decidere e non aspettare sempre che si arrivi di fronte ai giudici amministrativi. Occorre soltanto assumersi le proprie responsabilità”.

Redazione

CBlive

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