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Emergenza covid: 4 milioni per salvare le aziende zootecniche e le aree interne

L'assessore all'Agricoltura Nicola Cavaliere presenta la Misura 21: "Reperito il massimo delle risorse consentito oggi dall'Europa"

“Il massimo che si poteva ottenere oggi, con gli strumenti e le risorse a disposizione della nostra Regione. Ma si tratta di un’opportunità davvero importante per le aziende locali, in un momento assai delicato e in un contesto di crisi che sappiamo ormai tutti essere di natura globale”. 
A dichiararlo è l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere, che commenta così la Misura 21 “Eccezionale aiuto temporaneo per gli agricoltori e le Pmi operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli particolarmente colpiti dalla crisi Covid-19”, presentata alla stampa in videoconferenza stamane insieme al presidente della Giunta Donato Toma.
Il bando interviene a favore del settore zootecnico, in considerazione dei particolari disagi subiti in questi mesi e connessi soprattutto a restrizioni e chiusure obbligatorie nell’ambito del commercio e della ristorazione.
“Tutto il mondo agricolo molisano – spiega Cavaliere – è ovviamente entrato in grande sofferenza e sono allo studio soluzioni per individuare ulteriori forme di aiuto e allargare la platea dei beneficiari, ma la priorità data alla zootecnia dipende dall’impatto devastante che la pandemia, in termini di costi fissi e mancanza di liquidità, ha avuto sulle aziende di tale specifico settore, che tra l’altro ricoprono un ruolo centrale dal punto di vista sia economico che sociale per la tenuta stessa delle aree interne della Regione”.
La dotazione finanziaria totale è pari a 4 milioni di euro, 3 a favore del settore bovino, bufalino e carne e un milione per quello ovicaprino.
“È il tetto massimo – aggiunge – consentito dal regolamento UE 872/2020 ed essendo noi una regione tra le più virtuose in termini di utilizzo dei fondi Psr 14/20, è servito un lavoro di squadra attento, meticoloso e scrupoloso per reperire tutti i fondi residui del Programma di sviluppo rurale ed arrivare quindi a questa somma disponibile per i circa mille allevatori presenti in Molise. Di sicuro una boccata d’ossigeno – conclude l’assessore – che ci consentirà di guardare con meno ansia al futuro prossimo e con l’auspicio di poter superare presto e uniti questo eccezionale periodo di difficoltà”.
Il bando è dematerializzato e le istanze, entro la scadenza del 7 dicembre 2020, vanno presentate con firma digitale.
Le aziende pertanto devono rivolgersi ai CAA, che acquisiranno le domande tramite il portale Sian.

Redazione

CBlive

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