Ex cinema Ariston, l’assessore Chierchia risponde a Maroncelli: “Provvedimento di autotutela della struttura per tutelare l’interesse pubblico”

L'ex cinema Ariston di Campobasso
L’ex cinema Ariston di Campobasso

A Palazzo San Giorgio tiene ancora banco la questione Ariston, l’ex cine-teatro che i più vorrebbero conservare come un cimelio della città, a fronte della proprietà che vorrebbe sostituire la vecchia struttura in un palazzo moderno. In tutto ciò, si inserisce la struttura all’Urbanistica, contro la quale è intervenuta, nell’ordine, la famiglia De Benedettis, attraverso la Gpe Group, il Movimento 5 Stelle, il consigliere comunale di maggioranza Gianluca Maroncelli.

E proprio all’ultima nota, in ordine temporale, quella del capogruppo di Segnale Civico si riferisce la risposta del vice-sindaco e dell’assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia.

“Con l’emergenza scuole che l’amministrazione Battista sta cercando di risolvere – scrive il vice-sindaco Chierchiaavviando una corsa contro il tempo per garantire sicurezza alla popolazione scolastica della città, ancora una volta i cittadini campobassani si ritrovano a leggere titoloni sull’ex cinema Ariston. Una vicenda che ciclicamente viene rispolverata da consiglieri di opposizione e di maggioranza che probabilmente dimenticano quanto la questione stia a cuore alla città e a noi amministratori. Ancora una volta però i confini delle competenze si infrangono e si mescolano, troppo spesso strumentalmente: da una parte ci siamo noi, amministratori comunali, con le nostre scelte politiche, i nostri progetti, la nostra necessità di intercettare fondi per i progetti stessi; dall’altra parte (non contrapposta) ci sono i cittadini, in questo caso i proprietari, i progettisti e l’impresa che hanno avviato un iter per abbattere e ricostruire l’ex Cinema, trasformandolo in altra destinazione urbanistica. Questa iniziativa, al momento, è in una fase di contenzioso con il Comune per motivazioni puramente tecniche, di natura squisitamente urbanistica e legale. Campo che, assolutamente, non tocca alla politica gestire. Campo di competenze e responsabilità – prosegue la nota stampa dell’assessore Chierchia – che, invece, vanno assunte, in toto, da chi è professionalmente deputato e adeguatamente retribuito per farlo vale a dire dai dirigenti e dai funzionari delle strutture preposte. In particolare e nello specifico il provvedimento di autotutela (su cui è intervenuto il consigliere di maggioranza Gianluca Maroncelli) disposto dalla struttura urbanistica in merito all’avvio dei lavori, non mira assolutamente a minare la sicurezza dei cittadini, bensì a tutelare un interesse pubblico nella fase in cui il contenzioso è arrivato. La richiesta pervenuta nella struttura Urbanistica di Palazzo San Giorgio non riguarda i lavori di messa in sicurezza, bensì la richiesta di indagini geologiche propedeutiche all’abbattimento e alla ricostruzione. Se davvero si fosse trattato di una richiesta di messa in sicurezza dello stabile, il Comune non solo non avrebbe ostacolato l’intervento, ma nei limiti della legge, avrebbe accelerato l’iter. Sbandierare o peggio paventare pericoli di sicurezza e di incolumità pubblica facendo leva su sensibilità, sempre e oggi ancora più scoperte, degli individui e della comunità è una responsabilità politica che ci si deve assumere consapevolmente e documentatamente. La sicurezza dei cittadini – conclude Bibiana Chierchia  e la tutela dei diritti di tutti, vale la pena ribadirlo, sono il centro e il cuore del nostro essere amministratori, ruolo che questo governo svolge senza perdere mai di vista il bene comune. Sono temi, anzi priorità di tutti non solo del consigliere Maroncelli”.

Redazione

CBlive

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