‘Ferite a morte’ di Serena Dandini, martedì 28 ottobre 2014 di scena al ‘Savoia’ di Campobasso
Iniziata lo scorso anno dal teatro ‘Corsini’ di Barberino sul Mugello, arriva a Campobasso, per inaugurare la nuova stagione del Teatro Savoia, una tappa della tournée di “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio, scritto da Serena Dandini in collaborazione con Maura Misiti, che prosegue il suo viaggio, attraverso un calendario serratissimo di spettacoli lungo tutto lo Stivale.
Serena Dandini ha attinto dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Per una volta, sono loro a parlare in prima persona. Come in una Spoon River del femminicidio, ognuna racconta la sua storia, attraverso il linguaggio della drammaturgia, giocato, a contrasto, su toni ironici e grotteschi.
La scena teatrale è sobria: un grande schermo rimanda filmati ed immagini evocativi, la musica accompagna le donne a raccontare la loro storia assieme agli oggetti che hanno caratterizzato la loro tragica avventura. Sul palco, ad interpretare le vittime, quattro attrici che si alternano a dare voce a queste storie: Lella Costa, celeberrima protagonista dei palcoscenici italiani e icona del teatro civile, Orsetta de’ Rossi, volto noto del cinema e della televisione, Giorgia Cardaci, attrice attiva tra grande e piccolo schermo, e Rita Pelusio, fuoriclasse del teatro comico nostrano.
“Ferite a morte” si avvale del patrocinio del Ministero degli Esteri italiano ed ha come partner Eni, che dopo aver sostenuto il progetto dalle sue prima repliche, ha confermato il suo appoggio sia per la tournée nazionale, sia per quella internazionale.
La messinscena dello spettacolo è a cura di Serena Dandini, coadiuvata dall’aiuto regista Francesco Brandi. “Ferite a morte” è una co-produzione Mismaonda srl – La Contemporanea srl ed è anche un libro (edito da Rizzoli) e un sito www.feriteamorte.it che raccoglie informazioni, petizioni, notizie sul tema della violenza di genere.
“Con l’inaugurazione della nuova stagione teatrale prevista martedì 28 ottobre 2014 – dichiara in proposito il direttore della Fondazione Sandro Arco – mi corre l’obbligo di salutare la collaborazione tra la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Fondazione Molise Cultura. Un riuscito connubio tra due istituzioni che rientra in un vasto impegno della Banca nel settore culturale e artistico e, in particolare, nella formazione e nell’educazione come testimonianza concreta di fiducia nelle nuove generazioni. Un connubio che trova origine e caratterizzazione nella costante ricerca di modalità finalizzate a rendere la produzione culturale della nostra regione un patrimonio universale, utile per scopi di alto profilo civile, umanitario e sociale”.