I Giovani Democratici del Molise: “Disoccupazione giovanile a livelli record, non c’è più tempo da perdere”

Gli ultimi dati sull’occupazione in Molise non possono passare inosservati. Nella nostra regione è emergenza lavoro e ancor di più è emergenza disoccupazione giovanile. Nella fascia di età compresa tra i 14 e i 29 anni il tasso di disoccupazione è ormai arrivato al 43,8%; sono 13 mila i ragazzi che non studiano e non lavorano, un record negativo che di fatto pone il Molise agli ultimi posti in Italia.

Non c’è più tempo da perdere. Vanno tempestivamente messi in atto tutti gli interventi necessari per scongiurare la perdita di intere generazioni di giovani molisani e, al contempo, la pressoché totale desertificazione sociale di un Molise in stato di agonia.

Le misure per contrastare la disoccupazione giovanile esistono e vanno concretizzate con azioni strategiche e tangibili, a partire dal progetto “Garanzia Giovani”. Alla nostra regione sono stati assegnati 7.500.000,00 euro per finanziare interventi diretti ad oltre 15 mila giovani  molisani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, da impegnare in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, servizio civile, apprendistato, sostegno all’auto imprenditorialità.

E’ un’opportunità preziosa che può servire da una parte ad assicurare una boccata d’ossigeno ai giovani “né – né”, così definiti da Papa Francesco nel corso della sua visita in Molise, e dall’altra può contribuire ad avere ricadute positive sul fragile tessuto economico e produttivo del territorio regionale.

E’ altresì condivisibile la richiesta di convocare al più presto un consiglio regionale monotematico sul tema, al fine di integrare in un unico pacchetto di misure il piano Garanzia Giovani con gli altri strumenti, di diretta disponibilità della Regione, volti ad assicurare una risposta allo stato di rassegnazione e di sfiducia che coinvolge sempre più giovani molisani. Da questa emergenza ne usciremo solo attraverso il raggiungimento della coesione e dell’unità delle forze istituzionali, politiche e sociali. La risoluzione della questione giovanile non può che essere punto prioritario del Patto per il Lavoro chiesto da Papa Francesco.

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