Il Guerriero Sannita alla manifestazione per il lavoro: “Caro Frattura, così non va”

Giovanni Muccio
Giovanni Muccio

Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, giovedì 9 ottobre 2014, parteciperà alla manifestazione di protesta riguardante il Lavoro indetta da Cgil, Cisl e Uil, presso la Giunta regionale del Molise.

“La presenza del Guerriero Sannita – si legge nella nota stampa – è un richiamo ad operare nei migliori dei modi il Presidente regionale Paolo Di Laura Frattura, troppe promesse al vento, un programma elettorale sottoscritto anche dal Guerriero Sannita, che rappresentano belle promesse, mentre nella sostanza non si riescono a dare risposte concrete allo sviluppo del territorio e alle migliaia di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Inoltre, la presenza del Movimento, rappresenta una solidarietà sincera nei  confronti delle centinaia e centinaia di ex lavoratori dei vari settori lavorativi, un dramma economico e sociale, che si ripercuote su tutto il Molise. La perdita di un posto di lavoro e quindi di uno stipendio all’interno di un nucleo familiare, si ripercuote negativamente su tutta la famiglia sia dal punto di vista psicologico e sia dal punto di vista finanziario, ciò comporta inevitabilmente disagi per i figli, per la relazione di coppia, per la vita familiare nella sua complessità. Il Guerriero Sannita è convinto che ciò che accade in una famiglia in cui esistono tali problemi non è senza riflesso per tutti gli altri che vivono in una comunità territoriale.

I problemi di una famiglia sono anche dell’intera comunità circostante. Solo le società che mantengono ferma questa verità, e quindi si preoccupano del prossimo, sono capaci di affrontare le sfide e sopravvivere.

Se viene meno questo principio sacrosanto della famiglia al cui interno esistono tali drammi si dissolve e trascina con sé la società intorno. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, comunque, si augura che le problematiche dei lavoratori e delle loro aziende, con  la relativa programmazione del territorio “che non sono certo le biomasse”, possano trovare una giusta risoluzione a tale dramma personale, familiare e sociale, ridando serenità e prospettiva futura ai tanti giovani e lavoratori del Molise”.

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