La Neurochirurgia Italiana si dà appuntamento al Neuromed venerdì 27 e sabato 28 marzo

neuromedEsponenti di altissimo livello della Neurochirurgia Italiana si daranno appuntamento venerdì 27 e sabato 28 marzo al Neuromed di Pozzilli, per discutere dei più recenti avanzamenti in quello che rappresenta uno dei settori clinici più complessi e in continua trasformazione.

Organizzata dalla Fondazione Neuromed, dalla Neurochirurgia del Dipartimento di Neuroscienze ‘Giampaolo Cantore’ dell’Istituto Neuromed e dalla Società Italiana di Neurochirurgia, la due giorni affronterà temi di frontiera che abbracceranno sia le patologie cranio encefaliche che quelle spinali e del midollo spinale, estendendosi dalla ricerca anatomica e biologica alle tecniche chirurgiche innovative. In sala oltre cento specialisti di rilievo nazionale, nonché i membri del consiglio direttivo della Società italiana di neurochirurgia e dei rappresentanti del Collegio degli Ordinari di neurochirurgia, le due maggiori organizzazioni, scientifica la prima, accademica la seconda, della neurochirurgia italiana.

Ma il convegno sarà anche una grande occasione per ricordare la figura e l’insegnamento del professor Giampaolo Cantore, che per tanti anni ha diretto il Dipartimento di Neuroscienze oggi a lui intitolato e che lo ha fatto crescere fino a renderlo una realtà di livello internazionale, tra le prime in Italia per numero di interventi e qualità delle cure. Organizzato e diretto dal professor Vincenzo Esposito e dal dottor Gualtiero Innocenzi, coordinatori della Neurochirurgia Neuromed e allievi di Cantore, il meeting sarà infatti permeato del ricordo del grande neurochirurgo, anche e soprattutto per i suoi insegnamenti e per la sua eredità culturale e scientifica, tesori per i giovani che si affacciano a questa professione.

“Tranne un’unica eccezione – dice Esposito – tutte le relazioni del convegno verranno tenute esclusivamente da giovani, provenienti sia dal Neuromed che da altri Centri italiani. Farli diventare protagonisti è un modo di rendere concretamente omaggio ad un grande clinico e ricercatore che ha sempre tenuto in altissima considerazione proprio l’educazione e l’addestramento dei giovani neurochirurghi”.

“Per la storia del Neuromed – spiega Innocenzi – questo non è certo il primo convegno di altissimo livello scientifico. Tanti altri eventi sono stati organizzati in passato proprio dal professor Cantore, anche per far conoscere la nostra realtà, rara in Italia. Ed è proprio questo il gioiello di Cantore: creare un Istituto di tale rilevanza in un posto quasi sperduto e non facile da raggiungere come Pozzilli. E poi farlo arrivare in pochi anni ad essere conosciuto in tutto il mondo e con un livello di attrattività tra i più elevati in Italia e in Europa”.

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