‘One Billion Rising’: torna a Campobasso la campagna contro le violenze sulle donne

foto 1Domani, sabato 14 febbraio, anche Campobasso, come gli anni passati, scenderà in piazza con un flash mob per aderire al movimento mondiale ‘One Billion Rising’ per celebrare la ‘Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne’. L’appuntamento è alle 19.00 in Corso Vittorio Emanuele II.

Come fanno sapere Paola Felice, Iolanda Fratangelo e Ilaria Coletta del Coordinamento OBR, promotore della manifestazione, “anche quest’anno al centro dell’iniziativa ci saranno la musica e la danza e le note dell’ inno ‘Break the Chain’, per spezzare le catene della violenza e dimostrare che si può farlo con gioia, in maniera politica ma con il sorriso. La danza è una delle più potenti forze sulla terra e noi abbiamo solo iniziato a sfruttarne il potenziale. La danza è sfida. È gioiosa e rabbiosa. È contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni. Abbiamo appena iniziato a danzare. Quest’anno dobbiamo andare oltre. Dobbiamo andare fino in fondo e – conlcudono – arrivare al cambiamento”.

Le Nazioni Unite stimano, infatti, che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento ‘V-Day’ e autrice de ‘I monologhi della vagina’, ha ideato la campagna One Billion Rising, dando vita, il 14 febbraio 2013, alla più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10 mila eventi in tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali d’informazione.

Dopo One Billion Rising (2013) e One Billion Rising for Justice (2014), l’appuntamento del 2015 è con One Billion Rising Revolution, il 14 febbraio, sempre nel giorno di San Valentino. Dunque, non fiori e cioccolatini, ma un vero atto d’amore, gioioso, celebrato dalle donne e dagli uomini che le rispettano, con la volontà di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne possano vivere al riparo dalla violenza e dall’abuso.

Nel mondo hanno aderito alla campagna 207 nazioni e in Italia saranno oltre 100 le città coinvolte: da Roma a Milano, da Genova a Bologna, da Lecce a Trieste, insieme a decine di realtà di provincia in tutto il Paese, da nord a sud, animate da una rete di associazioni e militanti che operano durante tutto l’anno sul territorio ma anche da scuole, università, istituzioni culturali. Tra le numerose associazioni nazionali aderenti alla campagna  si ricorda: D.I.Re, Amnesty International, Fare Bene Onlus, Differenza Donna, Doppia Difesa Onlus, Arcilesbica, Arci Donna, Rete Se Non Ora Quando, CGIL Nazionale, Maschile Plurale.

 

 

 

 

 

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