Orbitale urbana di Foggia, un appalto da trenta milioni di euro: ad aggiudicarselo l’azienda molisana Favellato
È una delle più importanti opere infrastrutturali finanziate dal Cipe all’interno del Piano strategico Capitanata 2020.
Un appalto da 30 milioni di euro per la realizzazione dell’”orbitale urbana” di Foggia: un’opera fondamentale per il potenziamento del nodo stradale del capoluogo pugliese, aggiudicata all’azienda molisana Favellato S.p.A., dopo che lo scorso 22 febbraio il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso della Taddei S.p.A.
“È stata tutelata un’opera di strategica importanza non solo per Foggia ma per l’intera Capitanata” è stato il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella.
L’opera è inserita come 1° lotto funzionale nell’ambito del più ampio progetto della viabilità perimetrale denominata “Nuova Orbitale”. Il tracciato stradale oggetto dell’appalto ha inizio con innesto sulla SS17 Appulo Sannitica e si conclude con l’intersezione sul Viale degli Aviatori e SS 655 Foggia-Candela, con funzione di riconnessione del tessuto urbano.
Nel suo complesso l’opera, oltre a consentire un migliore smistamento del traffico, rappresenterà un’arteria viaria fondamentale per la realizzazione del pacchetto Cipe che prevede il consolidamento di Foggia Incoronata come piattaforma logistica ferroviaria ed il potenziamento dell’aeroporto “Gino Lisa”.
Un altro fiore all’occhiello per la Favellato S.p.A. di Isernia, che si aggiunge ad altre importanti opere infrastrutturali in fase di realizzazione su tutto il territorio nazionale, come la costruzione del molo polisettoriale e l’ammodernamento della banchina di ormeggio del porto di Taranto (opera da 50 milioni di euro), il collegamento shuttle fra l’aeroporto di Brindisi ed il Centro città (30 milioni), o la costruzione del complesso residenziale-commerciale Crescent a Salerno (30 milioni). Ma l’impresa isernina è presente anche in Svizzera con la Favellato & Co., azienda di altissimo livello tecnico ed operativo che coordina ed esegue opere di genio civile. Dunque, accanto ad un Molise in crisi c’è anche un Molise che funziona: quello fatto di alte professionalità e know-how consolidato e riconosciuto anche a livello internazionale.
