Padre Rocco, sacerdote molisano e missionario esemplare. Grazie a lui nasce la nuova casa per minori a Cercemaggiore

Una veduta di Cercemaggiore
Una veduta di Cercemaggiore

Ieri 7 ottobre 2014 a Cercemaggiore è stata ufficialmente inaugurata la casa famiglia per minori, ‘ Villa Carmen’. La struttura porta il nome della mamma del prete cercese, Antonio Rocco, il quale nel 1944-45 fu capace di ricostruire dalle macerie del Castello  Carafa, distrutto dai bombardamenti, il primo luogo di accoglienza per bambini abbandonati. Esattamente a pochi passi da dove sorge la nuova struttura sono stati costruiti istituti per minori e comunità alloggio in Lombardia e a Milano dove c’è la sede dell’Ordine, in Guatemala, San Salvador, Honduras, Colombia e Camerun con un percorso virtuoso che ha saputo offrire a migliaia di bimbi, adolescenti e ragazzi, un luogo dove crescere, essere accuditi e studiare.

In Molise per via delle norme intervenute nella legislazione era rimasta attiva la sede di Cercepiccola nel mentre il Castello Carafa risistemato da Padre Rocco non rientrava più nei criteri di legge. Ed è per questo che Suor Marisa e tutto l’Ordine della ‘Mater Orphnorum’ a partire dalla Madre Generale Suor Giovanna Velasquez si sono prodigate per aprire una Casa Famiglia nel paese natale del Padre Fondatore, così che quella prima pietra molisana rimanesse a riferimento per le tante strutture sparse in tre continenti.

 

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