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Parte venerdì 22 novembre il progetto Stop Crime del Comune di Campobasso per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani

Venerdì 22 novembre si terrà il primo appuntamento di in/formazione previsto dal progetto Stop Crime del Comune di Campobasso per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, si svolgerà presso il Centro Sociale Anziani “L’amicizia”, in via Verga, dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

Sarà presente l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, i rappresentanti delle forze dell’ordine coinvolte nel progetto e il personale della Cooperativa Sociale Sirio che gestisce il servizio di ascolto e assistenza psicologica e legale per le vittime di reati previsto dal progetto, che sarà attivato presso ciascuno dei sette centri anziani cittadini.

Attraverso il Fondo Unico di Giustizia del Ministero dell’Interno, il progetto “STOP CRIME” del Comune di Campobasso ha come obiettivi la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani del territorio, avviando azioni volte alla promozione della cultura della sicurezza.

Il Comune intende realizzare una capillare azione di sensibilizzazione e informazione rivolta alla popolazione anziana residente contro ogni forma di truffa (cibernetica, finanziaria ecc).

La campagna mediatica prevederà la realizzazione di uno spot contro le truffe e la stampa di manuali (pieghevoli) “antitruffa” con informazioni indispensabili per la popolazione anziana con l’intento di prevenire e riconoscere le situazioni a rischio e con consigli utili per difendersi da possibili reati. Saranno organizzati degli incontri nei principali luoghi di aggregazione degli anziani, durante i quali illustrare, anche attraverso il coinvolgimento diretto degli anziani, i comportamenti a rischio, le truffe più ricorrenti ed alcuni utili suggerimenti. Gli incontri saranno svolti presso i 7 Centri Sociali cittadini.

La formazione sarà avviata dal Servizio sociale del Comune di Campobasso con il supporto e il coinvolgimento delle forze dell’ordine e con alcuni enti gestori di energia/comunicazione/servizi con i quali saranno definite apposite lettere d’intenti.

La formazione prevede il supporto di personale docente specializzato contro le truffe ed operatori del sociale, anche del terzo settore, con l’intento di aprire dei focus sulle tipologie di reato a cui l’anziano è maggiormente esposto: truffa (anche cibernetica), abbandono per quanto riguarda l’assistenza, raggiri e furto in abitazione.

Redazione

CBlive

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