‘Piano casa’, mercoledì 8 aprile le modifiche nell’aula di palazzo Moffa. Ciocca: “Percorso responsabile e condiviso”

Il consigliere regionale Salvatore Ciocca
Il consigliere regionale Salvatore Ciocca

Le modifiche apportate alla legge regionale 30 del 2009, più conosciuta come ‘Piano Casa’, arriveranno all’attenzione del Consiglio regionale mercoledì 8 aprile, anticipando i tempi della discussione per evitare il periodo in cui l’assise si occuperà, in maniera monotematica, di Finanziaria. “Una decisione che non avviene per caso, che è indice della volontà di portare a compimento questo importante strumento operativo”, fa sapere Salvatore Ciocca, presidente della III Commissione consiliare permanente.

“Il segnale che qualcuno ancora si aspetta,  – prosegue Ciocca – mi pare sia quindi argomento superato dall’evidenza dei fatti; gli auspici, poi, oggetto di comunicazioni ufficiali si rivelano superfluo esercizio di stile posto che la proposta di legge è argomento ben noto, anche nelle sue specificità. E’ a questo punto utile ripercorrere il percorso compiuto dalla proposta di legge 81, il nuovo Piano Casa, in seno alla Terza Commissione: un cammino che ha coinvolto anche gli ordini professionali e le associazioni di settore, che ha richiesto una tempistica adeguata all’impatto, riconosciuto anche da chi è ancora fermo alla fase degli auspici, che tale normativa ha sul fronte occupazionale e su quello urbanistico”.

“Una legge – ha sottolineato ancora  – che è legata a doppio nodo con gli auspicati esiti di rilancio di quella economia generata dal comparto edile e dal suo indotto, all’utilizzo della green economy, che predilige la conservazione e il miglioramento del tessuto urbano preesistente, che immagina il recupero degli edifici dei centri storici e delle aree di recupero conservativo, che non dimentica chi vive in aree di alta pericolosità idraulica e idrogeologica, nella considerazione dei fenomeni di dissesto che caratterizzano altissime percentuali del nostro territorio regionale, che attraverso la riqualificazione energetica pensa al risparmio, permette l’incremento delle prestazioni in termini di dispersioni e utilizza fonti rinnovabili. Notevoli e specifiche le premialità e di conseguenza le riduzioni degli oneri urbanistici per incentivare gli interventi atti al miglioramento strutturale, sismico ed energetico”.

“Un lavoro – ha così concluso Ciocca – che ha trovato la condivisione dei componenti della Terza Commissione (i colleghi Di Nunzio, Di Pietro, Federico, Iorio): prova ne è la sottoscrizione della proposta di legge che mercoledì prossimo, non per caso, arriverà in aula”.

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