Premio “Avus per San Giuliano di Puglia”, il presidente del Consiglio regionale, Cotugno: “Conoscere per prevenire”

L'intervento del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno
L’intervento del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno

“Il terremoto del 2002 resta scolpito nella nostra memoria, per il gravissimo bilancio di vittime, ma la serenità dei vostri volti fa prevalere la volontà di guardare con speranza al futuro per cercare di controllare gli effetti drammatici delle calamità naturali”. Con questo messaggio rivolto agli alunni di diversi istituti d’Italia, il presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, è intervenuto alla cerimonia della prima edizione del premio “Avus per San Giuliano di Puglia” rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie italiane.

Nel suo breve discorso il presidente Cotugno ha ringraziato particolarmente l’Ordine nazionale dei Geologi e l’Avus, l’associazione vittime universitarie sisma de L’Aquila, per la sensibilità dimostrata nell’organizzare la prima edizione del Premio nazionale nel comune di San Giuliano di Puglia, simbolo del terremoto del 2002 con la drammatica perdita di 27 bambini e una maestra.

“La vulnerabilità sismica del nostro paese è un fatto oggettivo – ha sottolineato il presidente Cotugno – per questo ritengo che il compito principale di chi amministra è quello di conoscere per prevenire. Un ringraziamento va al sindaco di San Giuliano, Barbieri, per l’ospitalità offerta alle scuole intervenute nel corso della manifestazione e a tutta la dirigenza scolastica regionale per il lavoro fatto in questi mesi”. Il Presidente Cotugno ha rimarcato come la vittoria della Scuola Primaria “N.3 Felissent” di Treviso e della Scuola Secondaria “Evemero da Messina” di Ganzirri costituiscano “un abbraccio ideale di tutte le scuole d’Italia al nostro Molise, con una visita durata 3 giorni tra le bellezze archeologiche e naturali della regione. Sono certo – ha concluso il presidente Cotugnoche questi ragazzi porteranno la bellezza del Molise nei loro cuori e che saranno portatori all’esterno dell’accoglienza ricevuta nella nostra regione”. 

Redazione

CBlive

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