Rischio caos appalti pubblici: la preoccupazione dell’Acem sullo spacchettamento temporale della riforma

Corrado Di Niro, presidente dell'Acem
Corrado Di Niro, presidente dell’Acem

Sul testo della legge delega sulla riforma degli appalti pubblici, rielaborato dopo i 61 emendamenti approvati dalla Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera nella seduta notturna del 30 settembre scorso, l’Acem, l’associazione costruttori edili del Molise, “esprime perplessità e preoccupazione sullo spacchettamento temporale della riforma stessa, che rischia di dar vita a diversi regimi temporali e a una forte confusione sulla materia che potevano essere evitati di certo mediante un unico decreto che facesse chiarezza abrogando la vecchia disciplina e recependo le nuove regole”.

Secondo il presidente Acem, Corrado Di Niro, “lo spacchettamento della riforma degli appalti e la scelta di due regimi temporali, prima il recepimento delle direttive europee su appalti, concessioni e settori esclusi entro il 18 aprile 2016 e poi la riscrittura complessiva del sistema normativo entro il 31 luglio 2016, rischia di disorientare gli operatori e le stazioni appaltanti e di generare un enorme caos”.

I costruttori edili si augurano, inoltre, che su tale aspetto maturi un’attenzione istituzionale e professionale da parte di tutti i soggetti che operano nella materia, per evitare incertezze e problemi di gestione degli appalti pubblici assolutamente da evitare.

 

Redazione

CBlive

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