Salvato l’arto a un giovane molisano, attraverso un percorso di integrazione pubblico-privato ‘de facto’ tra San Timoteo e Cattolica

La Fondazione Giovanni Paolo II
La Fondazione Giovanni Paolo II

Un giovane di un comune del basso Molise di 34 anni, domenica 19 giugno, ha avuto un grave infortunio sul lavoro, che ha causato un grosso trauma alla gamba sinistra con frattura e ischemia dell’arto, con rischio di amputazione.

Si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale San Timoteo di Termoli, i medici in servizio hanno subito riscontrato un “ischemia d’arto con compressione del fascio vascolo nervoso”, che in parole semplici significa che l’ematoma, formato in seguito al trauma, comprimeva i vasi sanguini e ostruiva l’arteria, compromettendo il regolare flusso sanguigno.

Il personale medico dell’Ospedale di Termoli, ha subito contattato i colleghi chirurghi vascolari della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, i quali hanno immediatamente predisposto quanto necessario per l’operazione. Mentre il paziente veniva trasportato a Campobasso, tutti i vari specialisti coinvolti si preparavano; quando l’equipe del “San Timoteo” è arrivata, il giovane è stato subito sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Il dottor Pietro Modugno, responsabile, Chirurgo Vascolare, dopo aver concordato il percorso clinico con il Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, dottor Carlo Maria De Filippo, ha eseguito l’intervento che è durato fino alla ore 23.30 circa.

Durante la procedura, è stato evacuato l’ematoma, i vasi sanguini sono stati ricostruiti, è stato applicato un by pass per riaprire l’arteria, utilizzando la vena del paziente.  Quindi il flusso sanguigno è tornato regolare.

Il paziente ad oggi è ancora ricoverato, e le sue condizioni sono in miglioramento.

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Timoteo di Termoli e gli specialisti del Dipartimento Malattie Cardiovascolari della Fondazione “Giovanni Paolo II”, che sono intervenuti d’urgenza.  Nel giro di poche ore il problema è stato risolto.

Questo non è il primo caso che viene affrontato in condizioni di emergenza.  Il Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, in particolare la Cardiochirurgia, ha sempre garantito la tempestività degli interventi, in tutti i giorni della settimana festivi compresi.

Redazione

CBlive

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