Sant’Antonio Abate: la pioggia non ferma la benedizione degli animali. La festa tra fede e folklore

20150117_121443Sono iniziati prestissimo questa mattina, sabato 17 gennaio, i preparativi nel rione di Sant’Antonio Abate a Campobasso per celebrare come ogni anno il Santo protettore degli animali domestici e da cortile.

Dopo la messa, un grande fuoco è stato acceso nei pressi della Chiesa dell’omonimo santo, dove nonostante la pioggia, intorno alle 12 è avvenuta la tradizionale benedizione degli animali. Tantissime le persone accompagnate dai propri cani, gatti, ma anche conigli e cavalli. Una tradizione secolare portata avanti con devozione dagli abitanti del quartiere, come ha ricordato Nicola Mastrangelo, uno degli organizzatori. Benedire gli animali è, infatti, simbolo della loro purificazione dal male dopo la profanazione del demonio che, secondo la leggenda, tentò il santo nel deserto.

Diverse anche le iniziative in programma per il pomeriggio e la serata. Alle 17 si terrà la processione, alla quale farà seguito la celebrazione della messa. L’aspetto religioso lascerà il posto alla tradizione e alla gastronomia. Numerosi sono stati, infatti, gli scout impegnati nella preparazione dei tradizionali cavatelli. Un quintale per la precisione, al quale si aggiunge un altro quintale di salsiccia di maiale, altra pietanza che in questo giorno non può mancare sulle tavole dei campobassani, unitamente a 50 chilogrammi  di fave lesse. A partire dalle 20.30 poi al via la musica popolare e le tradizionali ‘maitunat’.

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