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Politiche 2022, il PD chiude la squadra: Federica Vinci rinuncia, ecco Alessandra Salvatore. Il centrodestra tentenna per evitare invasioni ‘straniere’ in Molise

Quasi al fotofinish continuano le sorprese (destinate a tenere banco fino all’ultimo secondo) dei candidati alle prossime Elezioni Politiche in Molise.

Sul fronte Partito Democratico, dopo la rinuncia alla candidatura del vice-sindaco di Isernia, Federica Vinci, all’uninominale alla Camera dei Deputati il PD cala la carta Alessandra Salvatore, ex assessore al Sociale al Comune di Campobasso e attuale consigliera comunale di minoranza.

Sul proporzionale 1 correrà l’agnonese Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani Democratici; mentre, sul proporzionale 2 ci sarà il segretario regionale del PD, Vittorino Facciolla, consigliere regionale d’opposizione ed ex vice-presidente della Regione Molise durante la legislatura di Paolo di Laura Frattura.

Al Senato della Repubblica, all’uninominale la candidata sarà Rossella Gianfagna, professoressa di Educazione Fisica e attuale Rettore del Convitto Nazionale ‘Mario Pagano’. Al proporzionale in corsa l’ex Primario dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, il medico Giuseppe Cecere.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto i candidati tramite le parlamentarie online: alla Camera i nomi sono quelli del medico Anna Maria Belmonte e Nick De Michele, già candidato sindaco (perdente) di Termoli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Termoli. Al Senato i simpatizzanti pentastellati hanno scelto Maria Del Mirto.

Confusione nel centrodestra, che potrebbe schierare in Molise, forte dei sondaggi, candidati di fuori regione. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, segretario nazionale di ‘Noi di Centro’, ha ufficializzato la moglie Sandra Lonardo sul proporzionale Molise alla Camera dei Deputati, dove all’uninominale potrebbe essere candidato il leader nazionale dell’UdC, Lorenzo Cesa.

Anche l’uninominale del Senato potrebbe far gola a esponenti invasori, come il patron della Lazio, Claudio Lotito, il quale, dopo non essere stato eletto in Campania nel 2018, potrebbe ottenere la candidatura in Molise, sempre con Forza Italia.

Sul proporzionale, sia al Senato che alla Camera, potrebbero trovare spazio esponenti locali, che starebbero facendo sentire la propria voce all’interno delle segreterie nazionali, al fine di evitare di far diventare il Molise terra di conquista.

Tra i molisani in lizza per una candidatura, Filoteo Di Sandro ed Elisabetta Lancellotta di Fratelli d’Italia, la deputata Annaelsa Tartaglione di Forza Italia, Michele Marone della Lega.

Il centrodestra potrebbe puntare anche su figure non necessariamente politiche e sembrerebbe che un sondaggio sia stato fatto nel mondo imprenditoriale. Non è da escludere che si possa andare a pescare nel mondo edile, come il Presidente dell’Acem-Ance Molise, Corrado Di Niro, nel 2019 indicato dal tavolo di centrodestra molisano quale possibile candidato sindaco di Campobasso, prima della scelta romana ricaduta su Maria Domenica D’Alessandro (Lega), sconfitta al ballottaggio dall’attuale sindaco pentastellato Roberto Gravina.

Al lavoro anche il terzo polo Italia Viva – Azione, contenitore all’interno del quale potrebbero trovare spazio i rispettivi coordinatori di partito: la deputata Giuseppina Occhionero e l’ex sindaco di Santa Croce di Magliano, Donato D’Ambrosio, per il partito dell’ex premier Matteo Renzi; il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, o il presidente del Consiglio comunale di Vinchiaturo, Ernesto La Vecchia, per il partito di Carlo Calenda.

Redazione

CBlive

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