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Gam, prorogata la cassa integrazione. Amadori punta su allevamenti e incubatoio

Nessun investimento sul macello da parte di Agricola Vicentina del gruppo Amadori che ha però concesso aperture sul fronte occupazionale per la filiera bassa, allevamenti e incubatoio.

Dal canto suo la Regione Molise si è impegnata ad attivare politiche del lavoro e misure di autoimprenditorialità legate alla filiera.

Ci sono, inoltre, le condizioni, ovvero la possibilità di proroga del fitto del ramo d’azienda da parte di GAM, che consentirà per un altro anno di richiedere la cassa integrazione straordinaria per i 250 lavoratori che rischiavano di rimanere senza alcuna misura di sostegno al reddito.

È questo quanto emerso dal vertice di questa mattina, 30 settembre, al Ministero dello Sviluppo Economico, dove si è tenuto il tavolo al quale hanno partecipato tutte le parti coinvolte.

Tavolo che è stato aggiornato ad un prossimo incontro, durante il quale dovranno essere presentati i nuovi progetti in base alla rimodulazione del vecchio contratto di sviluppo.

Soddisfazione, a margine dell’incontro nella Capitale, è stata manifestata dal governatore Donato Toma. “C’è volontà – ha detto il presidente – di cooperare sui progetti imprenditoriali per il rilancio della filiera avicola da parte di Invitalia, Mise, Gruppo Amadori e Regione Molise”.

Più cauto il parlamentare molisano del M5S, Antonio Federico, che ha parlato di passi avanti che non certificano però la risoluzione del problema.

“La strada per un accordo tra Regione e azienda è ancora tutta da percorrere. Solo quando si smetterà di parlare di cassa integrazione, sarà possibile tornare a parlare di futuro e di lavoro”, ha dichiarato, infatti, Federico.

E proprio tali aspetti vanno approfonditi con urgenza per la parlamentare molisana di LeU, Giuseppina Occhionero, che pure ha preso parte al vertice di questa mattina a Roma.

Cauto ottimismo anche da parte dei sindacati che non abbasseranno la guardia sul riassorbimento del personale che è stato promesso. La priorità resta, infatti, il rilancio occupazionale della ventesima regione.

Redazione

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