La matematica di Alessandro

Nel mondo della matematica: Anna Kiesenhofer, dalla matematica all’oro olimpico

È Anna Kiesenhofer una delle prime grandi sorprese di questa edizione dei Giochi Olimpici che si stanno svolgendo a Tokyo. La ciclista austriaca ha vinto la medaglia d’oro nella prova in linea di Ciclismo su Strada femminile contro ogni pronostico. Sono state battute grandissime campionesse del calibro di Annemiek van Vleuten, medaglia d’argento, la nostra Elisa Longo Borghini che ha conquistato il bronzo, e Anna van der Breggen, campionessa olimpica uscente, grazie ad un attacco partito ad inizio gara. Oltre all’incredibile maniera in cui si è raggiunta la vittoria, ciò che rende tanto speciale l’atleta austriaca è la sua professione: insegnante e ricercatrice del dipartimento di Matematica presso l’ École Polytechnique Federale di Losanna, in Svizzera.

Dopo aver conseguito la laurea in Matematica all’Università di Vienna, Anna Kiesenhofer ha proseguito i suoi studi in altri prestigiosi atenei europei, tra cui l’Università inglese di Cambridge, fino a raggiungere il titolo di Dottorato di ricerca. Durante tutti i suoi studi, la Kiesenhofer non ha mai abbandonato l’attività sportiva continuando ad allenarsi a livello agonistico prima in sport come il Duathlon e il Triathlon, e poi concentrandosi sulle gare di Ciclismo, fino a conquistare un pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 per la prova in linea di Ciclismo su strada come unica rappresentante dell’Austria. È proprio sulle strade giapponesi che si è realizzata l’impresa, un sogno da tutti ritenuto impossibile.

Dato il livello altissimo delle avversarie, la campionessa austriaca ha studiato una possibile strategia vincente: provare un attacco da lontano, anzi da lontanissimo, decidendo di andare in fuga a partire dal km 0 con alcune altre atlete. La fuga ha raggiunto un buon margine di distacco dal gruppo principale senza, inizialmente, impensierire le atlete favorite. Basti pensare che nella prova maschile del giorno prima la fuga ha sfiorato i 25 min di vantaggio dal gruppo principale venendo comunque raggiunto a più di 60/70 km dal traguardo. A differenza della prova maschile, però, il gruppo non è riuscito ad organizzare un inseguimento deciso consentendo alla Kiesenhofer di proseguire il suo attacco, in cui tra l’altro è rimasta da sola nella parte conclusiva della prova dopo aver staccato le sue compagne di fuga. Da qui, nonostante la grande fatica e il caldo asfissiante, è riuscita a conservare il vantaggio fino al traguardo, grazie ad una strepitosa prestazione che ha sorpreso tutti, perfino la van Vlueten che all’arrivo pensava di aver vinto, non sapendo che circa un minuto prima aveva tagliato il traguardo in solitaria una inimmaginabile matematica austriaca!

A volte accade l’impossibile e non bisogna mai smettere di crederci. Il ciclismo, e lo sport in generale, ne sono una dimostrazione. Complimenti ad Anna Kiesenhofer, e grazie per averci regalato questa forte emozione!

Alessandro La Farciola

Redazione

CBlive

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